341. I Fallimenti

Sottotitolo Monitore del commercio. Genesi e procedura giuridico-amministrativo-correzionale dei fallimenti e pubblicazione dei protesti e delle cambiali a Milano poi Monitore del commercio. Genesi e procedura giuridico-amministrativo-correzionale dei fallimenti con supplemento speciale per la pubblicazione dei protesti e delle cambiali in tutta Italia poi Monitore del commercio per le dichiarazioni dei fallimenti dei tribunali del Regno e le notizie della procedura relativa e colla pubblicazione dei protesti delle cambiali in Italia.
Luogo Milano.
Durata 12 dicembre 1883 (a. I, n. 1) - 25 dicembre 1893 (a. XI, n. 36*).
Periodicità Settimanale poi decadale.
Direttore Nessuno, poi Rag. Leone Pedraglio poi nessuno.
Gerente Pietro Pozzoli.
Stampatore Milano, Tip. P.B. Bellini e C.
Pagine Da 4 a 8.
Formato 28x40 cm poi 40x57 cm.

Nel programma, ripetuto nei primi numeri, giustifica questa nuova pubblicazione con l'introduzione, ad inizio 1883, nel Codice di commercio di una nuova procedura nei fallimenti. Visto che in essa si amplifica il ruolo dei creditori, ecco rendersi necessario che essi "sieno immediatamente informati della dichiarazione di un fallimento". Attingendo dal "noto ed accreditato giornale «Il Sole»", che pubblica giornalmente la lista dei fallimenti, la rivista mira a completare questo servizio "largamente istoriando tutte le fasi della procedura, in guisa da pienamente soddisfare alle curiosità e all'interesse dei creditori". Inoltre, la direzione offre ai propri abbonati "di provvedere, nella via più economica, alla loro rappresentanza, difesa o azione giudiziale innanzi a tutti i tribunali o corti d'appello, mercé l'opera dei distinti ragionieri ed avvocati, nostri corrispondenti" non esigendo nessuno compenso "salvo rimborso di spese borsuali" (Programma, 12 dicembre 1883 e seguenti).

Lo spazio principale della rivista è occupato dalla rubrica "Nuove dichiarazioni di fallimento - Tribunali di commercio in Italia", suddivisa per città. Ad essa segue la lista dei "Fallimenti in corso di procedura", organizzata alla stessa stregua, mentre altrettante rubriche sono dedicate a moratorie, correzionali, arenamenti e sospensione di pagamenti, fallimenti dell'estero nonché sentenze di tribunali italiani.

A questa parte, che si potrebbe definire tecnica, si affianca uno spazio per il commento e la divulgazione delle notizie e degli argomenti relativi al commercio. In questi articoli si approfondiscono aspetti differenti di carattere prevalentemente amministrativo e legislativo (cfr. La firma della cambiale, 18 agosto 1887 o Unificazione degli atti contabili nelle amministrazioni giudiziarie, 13 settembre 1888).

Gli argomenti ritenuti di primaria importanza vengono diffusamente trattati in serie di articoli pubblicati anche per molti numeri (cfr. I contratti commerciali, 29 maggio 1890 e seguenti oppure Il componimento amichevole; il fallimento e la moratoria e la loro amministrazione e procedura, 31 ottobre 1889 e seguenti).

Nel 1891 fa la sua comparsa la rubrica "Movimento delle ditte commerciali" mentre, con il numero 5 del 6 febbraio 1892 il giornale cambia formato e struttura (fino ad allora pressoché immutata). Viene ampliata anche la rubrica principale sulle nuove dichiarazioni di fallimento a cui si affianca una sezione sui "Protesti del mese" che, per un breve periodo, sostituisce tutte le altre rubriche. In seguito, pur mantenendo le novità introdotte, la struttura del giornale torna a ricalcare quella iniziale. Scompaiono però gli articoli originali.

M. Te.

Raccolte: MI120: 1883-1893.