347. La Federazione industriale

Sottotitolo Organo ufficiale della Federazione fra gli industriali monzesi, della Associazione degli industriali di Brianza e dell'Unione dei commercianti monzesi poi Organo ufficiale della Federazione fra gli industriali monzesi, della Associazione degli industriali di Brianza, dell'Unione dei commercianti monzesi e dell'Associazione degli esercenti l'industria della panificazione in Monza e nel circondario poi Organo ufficiale della Federazione fra gli industriali monzesi, della Federazione fra gli industriali gallaratesi, della Associazione degli industriali di Brianza, della Unione dei commercianti monzesi e dell'Associazione degli esercenti l'industria della panificazione in Monza e circondario poi Organo ufficiale della Federazione fra gli industriali monzesi, della Associazione degli industriali di Brianza, dell'Unione dei commercianti monzesi e dell'Associazione degli esercenti l'industria della panificazione in Monza e nel circondario.
Luogo Monza.
Durata Luglio-agosto 1910 (a. I, n. 1-2) - 17 giugno 1916 (a. VI, n. 95*). Non esce dal 31 dicembre 1913 (a. IV, n. 61) al 16 marzo 1914 (a. V, n. 62) per nuovi accordi con lo stampatore.
Periodicità Mensile poi quindicinale poi settimanale (irregolare).
Direttore Giuseppe Riva (redattore responsabile).
Gerente Enrico Casati.
Editore Federazione fra gli industriali monzesi, Associazione degli Industriali di Brianza e Unione dei commercianti monzesi.
Stampatore Monza, Tipografia Sociale Monzese.
Pagine Da 16 a 28.
Formato 30x20 cm.
Note È rilegato da una sovraccoperta colorata e cartonata e da 4 o 8 pagine colorate con inserzioni pubblicitarie.

Il bollettino, distribuito gratuitamente ai soci dei sodalizi promotori, intende "raccogliere in cronaca fedele gli atti di maggior rilievo che, compiuti dall'una o dall'altra delle varie sezioni federate nella organizzazione industriale monzese o dalle associazioni aderenti, meritino di essere recati a conoscenza dei soci tutti" e "segnare e raccomandare all'attento esame dei soci le disposizioni legislative e di regolamento, le istruzioni ufficiali e ufficiose, le norme di giurisprudenza, i giudicati di maggior momento che riguardino principalmente la materia vastissima del contratto di lavoro e la legislazione industriale e sociale" (La redazione, Presentandoci, luglio-agosto 1910). Grazie a questa pubblicazione, il bollettino intende dare "garanzia di miglior conservazione" e di "una più efficace opera di coordinamento, di modificazione, di rettifica, secondo il bisogno", di tutte le comunicazioni e circolari dei vari sodalizi promotori su leggi, regolamenti, disposizioni, istruzioni e consigli. E si aggiunge: "Lo sviluppo sempre più crescente - in armonia con l'intensificarsi dei provvedimenti legislativi - della giurisprudenza concernente le oramai numerosissime disposizioni obbligatorie che disciplinano la prestazione d'opera o presiedono, in genere, alla vita dell'industria e del lavoro, fa ravvisare, più che necessario, indispensabile, un organo apposito nel quale si possano trattare con sufficiente agio ed ampiezza le questioni che, in fogli di altri intenti e più opportuni per scopi quasi esclusivamente di polemica, trovano di necessità un'ospitalità soltanto saltuaria e incompleta". Rispetto a tali fogli, il bollettino mira a " conservare la caratteristica di una raccolta di informazioni obbiettive, di notizie, considerazioni e suggerimenti pratici che possano direttamente giovare la classe industriale e commerciale".

Gli interessi della rivista sono vari e in essa appaiono anche articoli di politica economica che registrano l'opinione degli industriali brianzoli su svariate questioni economiche locali, nazionali o internazionali. Assai numerose le rubriche ricorrenti, che trattano di "Applicazioni di leggi e regolamenti" (in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e infortuni, impiego di donne e fanciulli, riposo festivo, libri paga, contratti di lavoro, d'impiego e di trasporto), "Leggi e regolamenti nuovi" (tratti dalla «Gazzetta ufficiale»), "Massime di giurisprudenza"; "Confederazione italiana dell'industria" (adunanze del consiglio generale), "Riforma statutarie" (comunicazioni ufficiali ai soci), "Riunioni e deliberazioni sociali" (attività delle associazioni), "Azione sociale" (sunti statistici dell'attività e delle pratiche degli uffici della Federazione e dell'ufficio di collocamento di Monza), "Lutti sociali" (necrologie), "Biblioteca sociale"; "Movimenti e mercati industriali" (notizie su esportazioni e tariffe doganali, talvolta ripresa da periodici dei diversi settori di produzione), "Dogane d'importazione e d'esportazione", "Esposizioni e congressi", "Costituzione e vicende di società e ditte in Monza", "Tecnica e igiene industriale" (articoli citati da riviste specializzate od originali, a firma di Archimede Canali, G. Mazzocchi, Attilio Savio e Carlo Tarchetti), "Rapporti con autorità e ufficiali pubblici" (sviluppo delle infrastrutture); "Concordati collettivi di lavoro", "Scioperi e vertenze operaie" (notizie sulle agitazioni nelle ditte della Brianza), "Fra i vecchi tempi e i nuovi" (varietà). A queste rubriche se ne aggiunge un'altra a partire dal numero del 10 agosto 1914, "La guerra", che trova giustificazione nelle forti ripercussioni economiche e finanziarie del conflitto mondiale sulla Brianza, la cui produzione industriale è destinata in massima parte al commercio d'esportazione.

A. Ac.

Raccolte: MI120: 1910-1915; 1916.