351. Foglio commerciale di Milano

Luogo Milano.
Durata 1° ottobre 1836 (s.a., n. 1) - 28 dicembre 1839 (s.a., n. 103). In seguito si fonde con il «Termometro mercantile e d'industria» (vedi scheda n...) e diviene «Foglio commerciale e d'industria» (vedi scheda n...).
Periodicità Bisettimanale.
Direttore Lodovico Hartmann (redattore) poi (estensore e proprietario).
Stampatore Milano, Pirotta e C.
Pagine Da 4 a 8.
Formato 25x19 cm.
Note All'inizio e alla metà di ogni mese allega l'inserto di 2 o 4 pagine "Prezzo corrente generale" e frequentemente un supplemento di 4 pagine con le stesse rubriche del giornale, più una, "Varietà", con notizie di cronaca e finanza riprese da altre testate e specchietti sul corso delle valute, dei cambi e degli effetti pubblici.

Il «Foglio» esce due volte la settimana, il mercoledì (4 pagine) e il sabato (8 pagine), "dopo l'ora della borsa". Di piccole dimensioni, con i testi raccolti in rubriche fisse disposte su due colonne, il periodico mantiene uno schema pressoché immutato. Le fitte informazioni sul commercio lombardo sono suddivise in "Notizie interne" (con il movimento delle aziende commerciali e i prezzi di mercato, sia per le mercanzie nazionali che estere, delle sete e, di volta in volta, di terraglie, pellami, cotoni sodi e filati, lane, lini, indachi, coloniali, cere, zuccheri, salumi, granaglie, oli e formaggi), "Notizie estere" (corrispondenze particolari o citazioni da periodici stranieri su vendite e cambi da ogni piazza del mondo e fatti di cronaca con ripercussioni sull'economia e i commerci) e "Notizie marittime" (sul movimento delle navi nei porti di tutto il mondo e, dall'inizio del 1837, solo in quelli di Trieste, Venezia, Marsiglia, Genova e Livorno, per riservare più spazio alle altre notizie). A queste rubriche se ne aggiunge talvolta, solo nel primo anno, un'altra di "Letteratura mercantile", nella quale il redattore, Lodovico Hartmann, non intende già "spacciare in un giornale di commercio articoli astratti di scienze, d'economia, di belle lettere, né novelle o racconti che male si confarebbero all'indole sua", bensì "qualche nozione teorica che risguardi la mercatura, e che mi studierò di scegliere fra le più interessanti" (1° ottobre 1836): compaiono in questa sede gli articoli su Le compagnie di commercio per le Indie orientali (1, 8, 15 e 22 ottobre 1836) e Notizie sulla repubblica di Haiti (29 ottobre 1836).

Alla fine del terzo anno, Hartmann preannuncia che arricchirà il foglio "di tutti i listini di cambj e di effetti pubblici che mi verrà fatto di raccogliere dai molti fogli commerciali ch'io ricevo, e presso i negozianti di questa piazza che vorranno usarmi la gentilezza di comunicarmene. Così il mio «Foglio» acquisterà interesse anche per quelle case che si occupano degli affari bancarj soltanto" (Ai miei associati, 19 dicembre 1838). Nella quarta - e ultima - annata il giornale apre infatti con una nuova rubrica di "Borse estere", comprendente la quotazione della lira austriaca in vari paesi del mondo. Sull'ultimo numero si annunciano il nuovo titolo del periodico e il passaggio della proprietà all'editore del «Termometro mercantile e d'industria», che garantisce di offrire "messe ancor più ampia a' suoi associati, occupandosi non pure delle materie per l'addietro trattate (notizie cambiarie, mercantili e marittime), ma ben anche di ogni ramo dell'industria a comodo de' manifatturieri, fabbricatori e agricoltori; non che di tutte le intraprese ed avvenimenti che hanno col commercio connessione" (28 dicembre 1839). Il supplemento "Prezzo corrente generale" diverrà settimanale, mentre i compilatori, mai citati, si adopereranno "di estendere sempre più la loro particolare corrispondenza sulle piazze principali".

A. Ac.

Raccolte: MI120: 1836-1839.