362. Gazzetta degli affari

Dal 2 maggio 1880 (a. VI-I, n. 305-1) §Giornale degli affari§.

Sottotitolo Nessuno, poi Banditore ufficiale delle aste per gli appalti, le forniture e le vendite giudiziarie in tutto il Regno poi Banditore ufficiale delle aste per le forniture, i lavori pubblici e le vendite giudiziarie in tutto il Regno poi Pubblica le aste per le forniture, i lavori pubblici e le vendite giudiziarie in tutto il Regno, annunzia i fallimenti e le estrazioni dei prestiti poi Banditore ufficiale delle aste per le forniture, i lavori pubblici e le vendite giudiziarie in tutto il Regno, annunzia i fallimenti e le estrazioni dei prestiti poi Banditore ufficiale delle aste per le forniture, i lavori pubblici e le vendite giudiziarie in tutto il Regno, annunzia le costituzioni e gli scioglimenti di ditte commerciali, i fallimenti e le estrazioni dei prestiti poi Banditore ufficiale delle aste per le forniture, i lavori pubblici e le vendite giudiziarie in tutto il Regno, annunzia le costituzioni e gli scioglimenti di ditte commerciali, i fallimenti, le estrazioni dei prestiti ecc. poi Annunziatore generale. Banditore ufficiale delle aste per le forniture, i lavori pubblici, le vendite d'ogni sorta, i trasporti, ecc.. Annunzia le costituzioni e gli scioglimenti di ditte commerciali, i fallimenti e le estrazioni dei prestiti poi Annunziatore generale delle aste e dei concorsi. Banditore ufficiale delle aste per le forniture, i lavori pubblici, le vendite d'ogni sorta, i trasporti, ecc.. Annunzia le aggiudicazioni delle aste, le costituzioni di ditte commerciali, ed i concorsi ad impieghi vacanti poi Annunziatore generale delle aste e dei concorsi. Banditore ufficiale delle aste per le forniture, i lavori pubblici, le vendite d'ogni sorta, i trasporti, i fallimenti ecc. Annunzia le aggiudicazioni delle aste, le costituzioni di ditte commerciali, ed i concorsi ad impieghi vacanti poi Annunziatore generale delle aste e dei concorsi. Banditore ufficiale delle aste per le forniture, i lavori pubblici, le vendite di immobili, legnami, ecc., i trasporti, i fallimenti ecc. Annunzia le aggiudicazioni delle aste, le costituzioni di ditte commerciali, ed i concorsi ad impieghi vacanti poi Annunziatore generale e banditore ufficiale delle aste per appalti e dei concorsi ad impieghi vacanti.
Luogo Milano.
Durata 1 febbraio 1875 (a. I, n. 1) - 3 giugno 1905 (a. XXXI, n. 2900*). Riprende dopo un'interruzione il 1° novembre 1877 (a. III, n. 13); nel maggio 1880 omette di contare il n. 306.
Periodicità Settimanale poi "Esce sei volte al mese, nei giorni di maggior urgenza", poi bisettimanale.
Direttore Nessuno, poi A. F. Benvenuti poi nessuno.
Gerente Angelo Masoli poi Alessandro Donadio poi G.B. Marinelli poi Giuseppe Rozza poi L.F. Cogliati poi nessuno .
Editore Nessuno, poi Emilio Galluzzi (direttore-proprietario) poi nessuno, poi Emilio Galluzzi (direttore-proprietario responsabile).
Stampatore Milano, Tipografia C. Molinari e C. poi Stabilimento della Tipografia sociale poi Tip. L.F. Cogliati poi Tip. Lit. G.B. Colombo poi Tipografia del «Giornale degli affari».
Pagine Da 4 a 12.
Formato Da 30x21 cm a 57x39 cm.
Note Dal 1883 pubblica un supplemento dal titolo "Annunziatore generale".

"Il giornale che pubblichiamo ha per scopo di portare a cognizione di chiunque possa avervi interesse gli affari che vengono proposti dalle amministrazioni dello Stato, dalle Provincie, dai Comuni e dai Pii Istituti per appalti di lavori pubblici, per forniture, per vendite d'ogni specie, per esattorie d'impose dirette e indirette, per trasporti ed altro […]. Era mestieri che il prezzo fosse alla portata anche dei più modesti uomini d'affari e mediatori […] Annunzieremo inoltre i concorsi ad impieghi, gli attestati di privativa per nuove invenzioni, i fallimenti, le estrazioni delle lotterie, autorizzate nel regno, e aggiungeremo altre notizie di generale interesse […] Ogni qualvolta la qualità e la quantità degli affari lo esigessero, aggiungeremo altri fogli o pubblicheremo appositi supplementi, senz'aumento del prezzo di associazione" (La Direzione, Al pubblico, 1°, 8 e 15 febbraio 1875).

Nel primo anno, oltre ai contenuti citati, il periodico riporta scritti di politica economica e fiscale, pubblicati come articoli di fondo o in appendice, e "brevi" su avvisi, imposte e provvedimenti del Ministero delle finanze; in seguito (cfr. Avviso, 11, 18 e 24 maggio 1875) introduce anche rassegne di politica, commercio e delle borse. Tutta la prima pagina è occupata da articoli economici, quali commenti sulla politica finanziaria del governo (in Un buon affare per tutti, 15 febbraio 1875, si esorta al pareggio del bilancio), inchieste ("All'estero si accusano gl'italiani di poca onestà nel commercio. Siamo franchi. L'accusa non è senza fondamento", Una speculazione, 1° marzo 1875) e appendici sull'Esposizione orticola di Milano (25-31 maggio e 8-14 giugno 1875). Tra il 1875 e l'anno seguente gli avvisi vengono raccolti in un "Piccolo monitore" in apertura di giornale.

Lo schema seguito nel 1877 è profondamente mutato: nuovi sono il sottotitolo, la periodicità, lo stampatore e il formato; non è più indicato il direttore, le pagine sono aumentate, ma gli articoli hanno ceduto tutto lo spazio agli annunzi. Dal 1878 il foglio riporta pure i nomi di coloro ai quali vengono aggiudicate le aste, soprattutto per quanto riguarda le forniture e i lavori pubblici, articoli sui mezzi di trasporto (ferrovie e tramways) e, almeno una volta la settimana, un "Corriere delle industrie" (sorta di "pastone" con notizie di politica economica e su aziende, invenzioni e imprenditori) o, in alternativa, un "Corriere dei lavori pubblici", con indicati progetti, lavori, premi e materiali.

Nel maggio 1880 il periodico si presenta ormai come un semplice giornale di annunci, distribuito solo su abbonamento. La direzione svolge su commissione pratiche come l'acquisto di terreni, case, merci e derrate a Milano e in altre località o come il reperimento di personale per le imprese.

Quanto ai supplementi annunciati nella presentazione, essi escono regolarmente dal 1883 (e almeno fino al 1889) con il titolo "Annunziatore generale"; sono composti di 4 pagine a cadenza settimanale e seguono di un giorno il numero del quale sono il supplemento. Contengono articoli sommari di agricoltura, industria, commercio, amministrazione, giurisprudenza, istruzione, sanità e statistica, brevi di varia attualità, passatempi, richieste e offerte di lavoro, i concorsi per impieghi vacanti sia pubblici che privati (comunali, provinciali, governativi, bancari, delle opere pie, dei collegi e convitti…), le vacanze notarili, note sulle regie privative e sul regio lotto e i bandi della pretura di Milano per la vendita di mobili, merci e altro.

A. Ac.

Raccolte: MI120: 1875; 1876 (lac.); 1877 (lac.); 1878; 1879; 1880 (lac.); 1881-1882; 1883 (lac.); 1884; 1885; 1886; 1888-1905.