376. La Gazzetta internazionale

Sottotitolo Commercio, industria, agricoltura, scienze, lettere ed arti.
Luogo Milano.
Durata 14 giugno 1893 (a. I, n. 1 di saggio) - 27 luglio 1893 (a. I, n. 2*).
Periodicità Settimanale (ma irregolare).
Direttore Arnaldo Carrera.
Gerente Luciano Balconi (amministratore responsabile).
Stampatore Milano, Stab. G. Civelli.
Pagine 8.
Formato 39x28 cm.

Tentativo di coniugare informazione specializzata e argomenti "di amena e piacevole lettura", il giornale si dichiara al suo apparire apartitico e divulgativo. "Non facciamo programmi. Ci proponiamo di fare un buon periodico settimanale, d'indole commerciale e industriale, che si occupi specialmente delle questioni economiche, oggi superiori a tutte le altre, e dica francamente e schiettamente la verità [...] Procureremo di togliere alla «Gazzetta internazionale» - pur occupandoci di questioni serie - ogni carattere di pesantezza e di monotonia" (Presentazione, 14 giugno). Così, accanto agli articoli e alle rubriche di argomento economico, una parte è riservata all'arte e alla letteratura, trattando di conferenze, teatro, cronaca milanese, sport, moda e mondanità, con racconti e una rassegna bibliografica.

L'"indole" precipuamente economica della testata è evidente dalla prevalenza di rubriche su industria, commercio, concorsi, esposizioni, mostre e congressi ma soprattutto sull'agricoltura, con notizie sullo stato delle campagne e sulla campagna bacologica, di viticoltura e zootecnia. Un'altra rubrica "La grande industria lombarda" avrebbe illustrato "quella numerosissima falange di forti, operosi, arditi e intelligenti industriali che formano il vanto e la ricchezza della regione lombarda". Gli articoli ora fanno riferimento a bollettini ministeriali, ora affrontano argomenti di grande attualità (Gli scandali e i processi bancari, Gli spezzati d'argento, Le quistioni politiche e le quistioni economiche). Merita un cenno l'insolita impaginazione del foglio, nel quale ogni pagina è divisa in quattro colonne, l'ultima delle quali riservata a inserzioni pubblicitarie.

Il primo numero è "di saggio"; sul secondo, uscito ad alcune settimane di distanza, la direzione, giudicando "ottima" l'accoglienza ricevuta, annuncia il regolare inizio delle pubblicazioni, ma non se ne sa più nulla.

A. Ac.

Raccolte: MI120: 1893 (nn. 1-2).