377. Gazzetta internazionale d'annunzi

Dal 19 maggio 1887 (a. II, n. 20) §Gazzetta internazionale§ poi, dal 10 luglio 1887 (a. II, n. 25*) §Corriere italo-americano§

Sottotitolo Agricoltura, industria, commercio, ecc. poi Industria, agricoltura, commercio, navigazione, annunzi poi Navigazione, industria, commercio, agricoltura poi Già Gazzetta internazionale poi Già Gazzetta internazionale, industria e commercio, emigrazione e navigazione poi Già Gazzetta internazionale.
Luogo Milano.
Durata 30 luglio 1886 (a. I, n. 1) - 23 agosto 1888 (a. IV, n. 65*).
Periodicità Decadale.
Direttore C.M. Spreafico poi, nessuno, poi C. M. Spreafico poi Luciano Ostani poi Arnaldo Tortesi.
Gerente Giovanni Spreafico poi Alberto Gorla
Editore Nessuno, poi Oreste Cancrini (proprietario).
Stampatore Milano, Tip. P. Resileri poi Tip. Ditta E. Civelli poi Tipografia Delmati.
Pagine 4.
Formato 33x49 cm poi 38x50 cm poi 38x56 cm.
Note La terza e la quarta pagina sono di pubblicità.

Visto che i grandi centri urbani sono ricchi di organi di informazioni, la direzione della «Gazzetta internazionale d'annunzi» si propone "di propagare il suo giornale alle piccole città o borgate, specie nei capoluoghi di mandamento e circondario di tutta l'Italia", occupando una nicchia ancora vuota in modo che "la réclame di questo periodico [possa] dare dei vantaggi incontestati" (Il nostro programma, 30 luglio 1886).

La rivista è quasi interamente dedicata a inserzioni pubblicitarie di varia provenienza, a cui fa eccezione la pubblicazione saltuaria di alcuni articoli di attinenza commerciale, industriale e agricola (cfr. Il velocipede, 10 dicembre 1886 o Campagna bacologica, 20 giugno 1887) e la rubrica "Nuova dichiarazione di fallimenti" tratta dalla rivista «Fallimenti», pubblicata dall'Agenzia Miazzone e C. di Milano. Si pubblicano, inoltre, l'orario di navigazione dei laghi lombardi nella rubrica "Impresa di navigazione sul Lago Maggiore" e quello dei treni.

In coincidenza del mutamento del titolo (14 maggio 1887) viene ampliato lo spazio dedicato agli articoli che occupano ora l'intera prima pagina.

Nel numero del 30 giugno 1887 si annuncia che la pubblicazione continuerà con il titolo di «Corriere italo-americano», non proponendosi "altra meta che quella di favorire lo sviluppo commerciale fra l'Italia e le Americhe" (cfr. La Gazzetta internazionale, 30 giugno 1887).

Il «Corriere Italo-americano», di proprietà di Oreste Cancrini, forse titolare della compagnia di navigazione Cancrini & Minioni, annuncia così il suo nuovo programma: "Con questo numero il nostro programma subisce radicali modificazioni. Gli articoli pubblicati ultimamente in riguardo all'emigrazione e a tutto ciò che si riferiva all'America ci valsero da parte dei nostri numerosi abbonati una quantità di osservazioni che ci han fatto persuasi del come sarebbe accetto un periodico il quale fosse diretto ad agevolare gli scambi commerciali col nuovo mondo, e che trattasse in modo speciale tutte le questioni riferentesi all'emigrazione in genere. A riempire questo vuoto lasciato dalla stampa italiana, abbiamo deciso di sobbarcarsi noi stessi, per quanto ce lo permettano le nostre deboli forze, e d'ora innazi i nostri articoli riguardanti l'industria, il commercio e la navigazione avranno di mira lo sviluppo e il progresso delle nostre relazioni coi paesi dell'America. Per raggiungere in più facil maniera lo scopo ci siamo assicurati buoni corrispondenti nelle principali città americane, abbiamo esteso anche maggiormente le nostre relazioni fra alcune primarie case commerciali ivi residenti, e soprattutto ci siamo messi d'accordo coi rispettivi Consolati Generali in Italia. Come dunque abbiamo annunziato nel numero precedente, la Gazzetta Internazionale prende fin da oggi il nome di Corriere Italo-Americano" (Ai nostri lettori, 10 luglio 1887).

Il «Corriere Italo-Americano» tratta temi riguardanti: l'emigrazione, i problemi delle comunità italiane residenti all'estero, l'economia dei paesi ospitanti le comunità italiane, i trasporti di questi paesi, i loro dazi doganali, ecc.

Tra le rubriche di maggiore interesse ricordiamo: "Appunti commerciali", "Movimento marittimo", "Tra l'Europa e l'America", "Tra l'Italia e l'America", "Per l'emigrazione", "Dispacci commerciali", "Notizie africane" e "Cronaca americana", riferentesi a notizie di vario tipo provenienti dalle due Americhe.

Tra le informazioni di carattere economico commerciale apparse segnaliamo: Il commercio della bigioterria a Montevideo (30 luglio 1887), Guida commerciale di Buenos Ayres (10 e 13 luglio 1887), Il commercio fra l'Italia e il Brasile (22 settembre 1887), L'aumento dei dazi all'Argentina (11 novembre 1887), Il commercio italo-brasiliano (30 novembre, 10 e 20 dicembre 1887), Commercio italiano nella repubblica Argentina (15 febbraio 1888), Commercio italo-brasiliano (30 maggio 1888), Interessi italiani nell'America del sud (20 giugno 1888). Tra gli articoli riguardanti l'agricoltura: La viticoltura in California (21-22 aprile 1888), I vini italiani in America (1° maggio 1888), Le colonie agricole al Brasile (20 giugno e 10 luglio 1888). Sull'industria si veda: La scuola di tessitura a Filadelfia (30 giugno 1887), Produzione e consumo della lana (21 febbraio 1888), Produzione di zinco (21-22 aprile 1888), L'industria serica nella repubblica Argentina (1° maggio 1888). Sul lavoro: Paragone tra il lavoro europeo e l'americano (20 giugno 1888). Sugli istituti di credito: Gli istituti di credito in Buenos Ayres (10 e 20 luglio 1887). Sul nascente canale di Panama: Il Canale di Panama (21-22 aprile e 20 giugno 1888) Sui trasporti e i servizi postali: Ferrovia del Canada fra l'Atlantico e il Pacifico (30 luglio 1887), Servizi postali marittimi e Pacchi postali internazionali (entrambi del 14 settembre 1887), Marina mercantile italiana (10 gennaio 1888), La nuova linea di piroscafi sovvenzionati dalla repubblica Argentina (21-22 aprile 1888), Gli americani in treno (10 maggio 1888), Per la marina mercantile italiana (20 giugno 1888), Le ferrovie della repubblica Argentina (10 luglio 1888), Pacchi postali pel Messico (30 luglio 1888).

Tra i tanti articoli sull'emigrazione ricordiamo - come esempio - quello scritto da Enrico Ferri per «Il Secolo» e apparso col titolo L'emigrazione sul «Corriere Italo-Americano» del 10 agosto 1888.

M. Te. - A. Co

Raccolte: MI120: 1886-1888.