409. Il Giorno

Sottotitolo Periodico economico-amministrativo dei Corpi Santi di Milano.
Luogo Milano.
Durata 4 dicembre 1871 (a. I, n. 1) - 16 agosto 1873 (a. III, n. 234).
Periodicità Trisettimanale.
Direttore Carlo Ajraghi.
Gerente Francesco Brambilla poi Carlo Ajraghi poi Lodovico Cogliati.
Stampatore Milano, Tip. degli Ingegneri poi Tip. Lombardi poi Tip. del Patronato.
Pagine 4.
Formato 28x39 cm.
Note Il numero del 24 maggio 1873 (a. III, n. 199) è listato a lutto per la morte di Alessandro Manzoni.

Il periodico viene pubblicato con lo scopo principale di condurre una campagna contro la progettata fusione del Comune dei Corpi Santi di Milano (il suburbio al di là della cerchia delle mura) con il Comune di Milano. “Finché le tasse daziarie milanesi – è detto nell’articolo Perché siamo separatisti (n. 2) – saranno lo spavento delle industrie e un peso che opprime le minori classi sociali, finché la enorme differenza che passa tra la vita economica in città e la stessa vita ne’ suburbi non farà di questi ultimi il necessario asilo dei meno abbienti, e fino a tanto che i regolamenti pur giustificatissimi della città, che ha tutte le esigenze della grandezza e del lusso, non saranno una minaccia al libero e minuto commercio che nei Corpi Santi è esercitato da migliaia e migliaia di individui, noi reputeremo sempre ingiustizia e imprudenza il domandare questa annessione che turberebbe infiniti interessi e porterebbe i maggiori suoi danni su quella parte della numerosissima popolazione suburbana che meno potrebbe sopportarli”. In seguito, sancita la fusione del Comune dei Corpi Santi in quello di Milano (v. il testo del relativo decreto del n. del 14 giugno 1873), il giornale non spinge ulteriormente la sua opposizione al provvedimento, limitandosi a chiedere che anche con la nuova sistemazione amministrativa gli interessi degli abitanti e delle categorie dei Corpi Santi fossero tenuti nella debita considerazione. Negli ultimi numeri il «Giorno» annuncia che, essendosi ormai attuato il provvedimento di fusione, vengono meno le ragioni della sua esistenza, per cui sospenderà le pubblicazioni.

Il foglio è, durante la sua esistenza, il giornale ufficiale per gli atti del Comune dei Corpi Santi e del Comitato esecutivo per la sua autonomia, ed informò ampiamente nelle sue pagine, oltre che sullo svolgimento della campagna per il mantenimento del Comune dei Corpi Santi, sulla vita ed i problemi della popolazione di quel Comune. In particolare, i numeri dell’8, 10 e 13 agosto 1872 contengono dettagliate notizie su uno sciopero cui parteciparono le maestranze di molte fabbriche e cantieri dei Corpi Santi (tra cui lo stabilimento Richard-Ginori e Porta Ticinese). Il giornale, ispirato da elementi moderati, pur riconoscendo agli operai il diritto di organizzarsi, si dichiara contrario alla sospensione del lavoro. Altri articoli sono dedicati alla questione del pauperismo e delle mendicità nel Comune, ed il giornale, in polemica con le affermazioni di altri giornali milanesi, sostiene che il numero dei questuanti è proporzionalmente maggiore a Milano che non nei Corpi Santi (v. per esempio gli articoli La causa dei poveri, nei numeri del 15 dicembre 1871 e sgg.; L’accattonaggio, nei numeri del 9 maggio 1872 e sgg., ecc.). Ampio spazio viene dedicato anche alla campagna elettorale ed ai risultati delle elezioni amministrative del Comune del 14 luglio 1872 e del luglio 1873.

Nella rubrica “Appendice”, il «Giorno» pubblica poi scritti di vario carattere tra cui si segnala: Di una associazione tra gli abbienti e gli operai in Italia (6, 8, 11 dicembre 1871).

PdM, I, pp. 39-40.

Raccolte: MI120: 1871-1873.