425. Guida ufficiale di greco milanese

Luogo Milano.
Durata 1912 (a. I).
Periodicità Non indicata.
Stampatore Milano, Stab. Tip. dell'Unione cooperativa.
Pagine 143.
Formato 17x12 cm.
Note La guida è arricchita da una piantina e da alcune fotografie di scorci caratteristici del paese.

La pubblicazione si presenta come una guida pratica al comune di Greco Milanese. In effetti, a parte una breve rievocazione delle origini e delle principali vicende del paese, l'opera è interamente dedicata alla segnalazione dei servizi pubblici e privati che il comune è in grado di offrire. In particolare, ampio spazio viene riservato alla presentazione degli uffici comunali, con l'indicazione delle rispettive competenze e degli orari di apertura al pubblico. A queste informazioni seguono quelle sulle strutture in grado di soddisfare i più importanti bisogni della collettività, dalla sanità (servizi di igiene, assistenza medica e ostetrica) all'istruzione (scuole serali e festive, istituti di educazione privata), al tempo libero e allo svago (luoghi di divertimento, società e circoli, corpo musicale). Interessante inoltre è l'elenco di tutti gli operatori economici, suddivisi per categorie (barbieri, fabbri, salumieri, ecc.) al fine di agevolare il reperimento dell'esercizio ricercato dal lettore.

Nelle pagine conclusive della guida viene pubblicato uno scritto significativo, dal titolo Il villaggio dei giornalisti che informa su un progetto relativo alla realizzazione, nel comune di Greco, di un complesso residenziale riservato a pubblicisti, letterati, artisti, professionisti e industriali. L'idea prende spunto da una proposta avanzata da Mario Cerati, redattore del «Secolo», il quale, nel maggio 1911, notava come la legge del 1908 sulle case popolari fosse stata applicata ad esclusivo vantaggio delle classi operaie.

La «Guida» sembra aver ottenuto un notevole riscontro, se si pensa che due furono le edizioni del 1912. Tale successo è dovuto, probabilmente, oltre che alla chiarezza e all'utilità del testo, al fatto che i proventi derivanti dalla sua vendita erano devoluti in beneficenza.

M.C. Br.

Raccolte: MI120: 1912