484. Il Lavoro bergamasco

Sottotitolo Organo ufficiale del Comizio agrario di Clusone e per gli atti ufficiali del Consorzio agrario cooperativo di Bergamo poi Organo ufficiale dei Comizi agrari di Bergamo e di Clusone e per gli atti ufficiali del Consorzio agrario di Bergamo poi Organo ufficiale dei Comizi agrari di Bergamo e di Clusone, del Consorzio agrario di Bergamo e del Consorzio cooperativo per la ricostruzione dei vigneti di Grumello del Monte poi Foglio di agricoltura, industria, commercio ed igiene. Organo ufficiale della Cattedra ambulante di agricoltura, del Consorzio agrario cooperativo bergamasco, del Comizio agrario di Bergamo, del Consorzio cooperativo per la ricostruzione dei vigneti di Grumello del Monte, del Circolo commerciale agricolo, industriale e della Società zootecnica bergamasca poi Giornale di agricoltura, industria, commercio ed igiene. Organo ufficiale della Cattedra ambulante di agricoltura del Consorzio agrario cooperativo bergamasco, del Comizio agrario di Bergamo, del Consorzio cooperativo per la ricostruzione dei vigneti di Grumello del Monte, del Circolo commerciale, agricolo, industriale e della Società zootecnica bergamasca poi Giornale di agricoltura, industria e commercio. Bollettino della Cattedra ambulante per la provincia di Bergamo. Organo ufficiale del Consorzio agrario cooperativo bergamasco, del Comizio agrario di Bergamo, della Società zootecnica bergamasca, del Consorzio cooperativo per la ricostruzione dei vigneti di Grumello del Monte, del Circolo commerciale, agricolo, industriale e della Associazione veterinaria bergamasca poi Giornale di agricoltura, industria e commercio. Bollettino della Cattedra ambulante per la provincia di Bergamo. Organo ufficiale del Consorzio agrario cooperativo bergamasco, del Comizio agrario di Bergamo, della Società zootecnica bergamasca, del Consorzio cooperativo per la ricostruzione dei vigneti di Grumello del Monte, del Circolo commerciale, agricolo, industriale poi Periodico quindicinale di agricoltura, industria e commercio. Organo ufficiale della Cattedra ambulante d'agricoltura, Consorzio agrario cooperativo bergamasco, del Comizio agrario di Bergamo, del Circolo commerciale, agricolo, industriale di Bergamo e di Palazzolo sull'Oglio, della Società zootecnica bergamasca e della Associazione fra licenziati dalle scuole pratiche di agricoltura poi Periodico quindicinale di agricoltura, industria e commercio. Organo ufficiale della Cattedra ambulante d'agricoltura, Consorzio agrario cooperativo bergamasco, del Comizio agrario di Bergamo, della Società zootecnica bergamasca e della Associazione fra licenziati dalle scuole pratiche di agricoltura poi Periodico quindicinale di agricoltura, industrie, commercio e d'igiene.
Luogo Bergamo.
Durata 2 gennaio 1898 (a. I, n. 1) - 15 settembre 1916 (a. XXI, n. 7).
Periodicità Settimanale poi quindicinale.
Direttore Nessuno, poi Giuseppe Frosini.
Gerente Alfredo Rabitti poi Francesco Mottorlini poi Alessandro Brignoli poi Carlo Mioni
Editore Come da sottotitoli.
Stampatore Bergamo, Stab. Tip. Cattaneo poi Tip. Raffaele Gatti poi Stab. Tipo-litografico Legrenzi & C. poi Stab. Tipo-litografico Mariani e C. poi Cooperativa Bergamasca d'arti grafiche poi Officina bergamasca d'arti grafiche C. Conti & C. poi Società editrice commerciale.
Pagine 6 poi 8 poi 16.
Formato 44x30 cm.

In quanto organo del Comizio agrario di Clusone e del Consorzio agrario cooperativo di Bergamo, nel 1898 «Il Lavoro bergamasco» si proclama "indipendente da ogni ragione di partito", "sostenitore di tutte quelle iniziative tendenti al miglioramento delle classi agricole" e "propugnatore della cooperazione agraria in ogni sua manifestazioni" (Il «Lavoro bergamasco» e l'anno che muore, 2 gennaio 1898).

Numerose sono le rubriche fisse: "Corrispondenza degli abbonati", per lo più riguardante problemi legati alla promozione dei concimi chimici e della tecnologia agricola, è costituita dalle lettere spedite al giornale dai soci e dalle relative risposte (spesso firmate da Andrea Alfieri) della redazione. Un'analoga funzione "pedagogica" è riservata alla rubrica "Pubblicazioni", in cui si recensiscono non solo i libri e le riviste che si riferiscono al mondo agricolo, ma anche quelli di argomento medico (soprattutto sulla pellagra). Le notizie sulla attività dei promotori del periodico bergamasco sono raccolte nella rubrica "Gazzettino della città e provincia" mentre la cronaca locale (con particolare riguardo al consiglio comunale del capoluogo) trova spazio nella rubrica "La settimana".

La prima pagina è dedicata generalmente al commento politico sui fatti nazionali ed europei e all'analisi dei problemi sociali del mondo agricolo: malattie, infortuni sul lavoro e previdenza sociale, mentre in terza pagina ("Rassegna commerciale") vengono riportati settimanalmente i prezzi delle farine, dei grani, del pollame e selvaggina, della frutta, della legna e carbone, dei formaggi, del vino e aceto, della pasta e del pane sui mercati di Bergamo e Milano; dopo il 1910 prende avvio la rubrica "Listino dei valori bancari, industriali e agricoli della Città e provincia di Bergamo".

Gli articoli sono generalmente firmati e tra i collaboratori più assidui, accanto agli esponenti del mondo agricolo bergamasco, si segnalano alcune prestigiose firme: P. Airoldi, G. Antonini, F. Baizini, U. Beltrani, O. Bergamaschi, D. Casali, I. Ceruti, G. Conti, A. Conti, Giuseppe Frosini, B. Galli Valerio, G Gavazzi, G. Giavazzi, N. Lanzillotti-Buonsanti, L. Magri (direttore del Consorzio agrario cooperativo), Enrico Mercatalli, Carlo Mioni, P. Olivari, D.V. Panziati, A. Pesenti, G.B. Piana, G. Piccinelli, P. Pinetti, L. Pizzini, A. Previtali, Giuseppe Rota, M. Slerca, S. Solari, F. Stocchi, D. Tamaro, C. Tosca, C. Trinci, F. Virgili, G. Zavaritt, S. Zilioli.

Lungo il biennio 1898-1899 il giornale documenta costantemente la crisi della bachicoltura aggravata dall'infezione provocata dalla diaspis, promovendo anche la formazione di squadre di operai che procedano alla disinfestazione e imponendo "la cura anche ai proprietari restii o riluttanti" (Pensiamo a difendere i nostri gelsi, 30 gennaio 1899); parallelamente, viene dato grande risalto alle attività delle cattedre ambulanti "vero antidoto" alle malattie delle piante (Il programma delle cattedre ambulanti d'agricoltura, 1° agosto 1899).

Numerosi sono poi gli articoli in cui viene perorata la causa dell'"unione dei produttori agricoli", al fine di "organizzare la vendita di questi prodotti mano a mano che se ne rende più razionale la coltivazione nella stessa guisa che - sotto forma cooperativa - si è organizzata la vendita delle macchine agrarie, dei concimi, delle materie anticrittogamiche ecc. ecc." (Per le unioni dei produttori, 1° gennaio 1903; cfr. anche La cooperativa, 4 luglio 1908).

Il periodico pubblica sistematicamente i verbali delle assemblee generali dei soci delle organizzazioni che danno vita al foglio; di particolare interesse il resoconto del secondo convegno degli agricoltori bergamaschi promosso dal Comizio agrario cittadino con la collaborazione del giornale, in quanto traccia la storia delle associazioni agrarie provinciali e delle iniziative editoriali del Comizio avviate nel 1869 e perfezionate nel «Lavoro bergamasco» stesso (Il secondo convegno degli agricoltori bergamaschi, 1° novembre 1903).

Nel 1914, dopo lo scoppio del conflitto mondiale, il periodico prende posizione a favore dell'entrata in guerra dell'Italia contro gli imperi centrali, e con numerosi articoli (cfr. ad esempio Ai lavoratori delle campagne. La Patria chiama, i figli rispondano all'appello, 3 giugno 1915), invita i contadini a "vincere la diffidenza" e a presentarsi alla "chiamata alle armi".

Nel biennio 1915-1916 vengono sistematicamente riportate le disposizioni della "Sezione per la preparazione agraria della mobilitazione civile".

M. Ge.

Raccolte: BG014: 1898-1916.