489. Il Libero Comune

Sottotitolo Politico, amministrativo, commerciale poi Giornale politico amministrativo e commerciale.
Luogo Milano.
Durata 9 febbraio 1896 (a. I, n. 1) - 3 maggio 1896 (a. I, n. 12).
Periodicità Settimanale.
Direttore Renzo Annoni.
Gerente Nessuno, poi Pietro Botta.
Stampatore Milano, Stab. Tip. Colombo poi Tip. Pietro Agnelli.
Pagine 8.
Formato 31x42 cm poi 40x48 cm.

Giornale di vita cittadina, di orientamento radicale, destinato a trattare specialmente gli “interessi del piccolo commercio”. Nella presentazione (9 febbraio 1896) si dichiara il proposito di voler lottare per la libertŕ del Comune, “che non sia eternamente pupillo dello Stato”. Tale esigenza si concreta soprattutto nella rivendicazione di una graduale abolizione del dazio-consumo, problema cui č dedicato tutto il numero del 2 marzo 1896. In politica generale il giornale č contrario alla guerra d’Africa (v. l’articolo L’Africa a Milano a. I, n. 3) ed anticrispino. La caduta di Crispi č infatti salutata con compiacimento nel numero del 9 marzo 1896.

A partire dal 29 marzo sono introdotte notevoli modificazioni di forma e viene annunciata la collaborazione di Ercole Vidari, Gabriele Rosa, Arcangelo Ghisleri, Vilfredo Pareto, Gustavo Chiesi su argomenti concernenti le “riforme tributarie ed amministrative!”.

Le ultime 4 pagine del foglio sono occupate da una sezione che ha il titolo speciale di “Notiziario del piccolo commercio” (notizie commerciali della settimana e corrispondenze dai mercati del nord). Altre rubriche sono: “La voce degli esercenti” e “Vita contadina”, in cui sono contenute brevi notizie di cronaca delle quali alcune interessano il movimento operaio e democratico (lotta contro la guerra coloniale in Africa).

PdM, I, pp. 214-215.

Raccolte: MI120: 1896.