556. Il Palazzo di cristallo

Sottotitolo Giornale illustrato dell'Esposizione del 1851 a Londra.
Luogo Milano.
Durata 8 maggo 1851 (s.a., n. 1) - 31 dicembre 1851 (s.a., n. 34).
Periodicità Settimanale.
Direttore Nessuno, poi Francesco Zappert (redattore).
Editore Nessuno, poi G.F. Zini (proprietario, editore responsabile).
Stampatore Milano, Tipografia del «Cosmorama» poi Redazione e tipografia del «Cosmorama».
Pagine Da 8 a 16.
Formato 34x25 cm.
Note Nella raccolta in volume, il sottotitolo del frontespizio è "Album dell'esposizione universale di Londra nell'anno 1851 con n. 580 vignette dimostranti i più fra gli oggetti esposti da tutte le nazioni oltre ad una tavola in foglio rappresentante la solennità dell'apertura del palazzo".

Ricchissima di illustrazioni, talora assai accurate, la pubblicazione presenta "gli oggetti principali che fecero parte della grande esposizione industriale" in Londra del 1851: cfr. Ai cortesi lettori, prima pagina della raccolta in volume, che contiene un indice alfabetico per materie, un elenco alfabetico degli autori (artisti o stabilimenti) degli oggetti esposti, un indice delle tavole (574) e uno numerico diviso secondo le varie categorie degli oggetti ("adobbi, architettura, armi", ecc.). L'editore in questa sede annuncia inoltre di aver protratto la pubblicazione anche dopo la chiusura dell'Esposizione (avvenuta l'11 ottobre) "per dar campo alla inserzione di altri interessanti disegni, massime di nuove macchine".

La rivista contiene articoli sulla storia dello sviluppo economico dell'Inghilterra (L. Ercoliani, L'Inghilterra e la sua fortuna, 8 maggio) e sull'utilizzo dei materiali nell'industria (Michel Chevalier, Il ferro, 28 agosto e 4 settembre rimasto interrotto); numerose descrizioni dei padiglioni dell'Esposizione e dei prodotti (macchine e oggetti d'arte) esposti dai vari paesi (gli Stati italiani - fra i quali si lamenta l'assenza del Regno di Napoli - sono citati come "Italia"); notizie sulle merci esposte, i visitatori illustri e non, i fatti di cronaca avvenuti in quei giorni all'Esposizione, oltre alla spiegazione dei disegni alternati ai testi, i discorsi ufficiali e le circolari dei governi agli espositori.

Ogni numero si apre con le Lettere intorno a Londra inviate dai vari corrispondenti; tali corrispondenze sono opera di Jérôme Adolphe Blanqui "dell'Istituto di Francia" ; P.A. Fiorentino, Paolo Hersent e A. Sermattej. Vi collaborano anche gli stessi espositori, italiani e stranieri.

Nel numero 6 (12 giugno 1851) c'è una pianta topografica del Palazzo dell'Esposizione universale.

A. Ac.

Raccolte: MI120: 1851.