559. Il Partito economico

Sottotitolo Organo del Partito e delle associazioni industriali e commerciali poi Periodico mensile politico economico.
Luogo Milano.
Durata 7 aprile 1910 (a. I, n. 1) - 15 febbraio 1912 (a. III, n. 2*). Non esce dal 13 agosto 1910 (a. I, n. 7) al 7 dicembre 1910 (a. I, n. 8).
Periodicità Quindicinale (ma irregolare) poi mensile.
Direttore Luigi Somasca.
Gerente Pietro Paganini.
Stampatore Milano, Stabilimento Lito-tipografico Giuseppe Abbiati.
Pagine Da 4 a 6.
Formato 60x40 cm.
Note Contiene alcune vignette satiriche.

Giornale di propaganda dell'omonima formazione politica, riporta programma, assemblee generali e atti del partito, una rassegna di politica interna ed estera, una cronaca commerciale, una rubrica su "Le lotte fra capitale e lavoro" e un'altra intitolata "Nel campo dell'organizzazione industriale e commerciale" (sulla Confederazione generale dell'industria e altre associazioni di imprenditori).

Sul primo numero rivolge un appello a commercianti, esercenti e industriali perché si organizzino politicamente e contribuiscano a fare dell'Italia una "potenza economica", passaggio obbligato tramite il quale "ogni grandezza ed ogni bellezza rifulgono al sole della storia e generano gloria a un'età e alla Patria" (7 aprile 1910). Base del nuovo partito - del quale Cesare Binda e Fermo Zari sono i presidenti e Luigi Somasca è il segretario generale - è il "progresso economico, substrato necessario del progresso morale e intellettuale"; il suo programma "una Patria ricca, perché senza benessere economico, non è possibile il progresso" (ivi, e cfr. anche sullo stesso numero l'articolo Il nostro scopo).

Fra gli articoli maggiori, tutti firmati con pseudonimi o abbreviazioni, Burocrazia e impiegomania, 4 maggio 1910 e Spectator, Italia e Tripoli, 15 novembre 1911, a favore della guerra di Libia.

A. Ac.

Raccolte: MI120: 1910; 1911 (lac.); 1912.