664. Il Selmi

Sottotitolo Giornale di chimica, fisica e scienze affini applicate allo studio delle alterazioni e falsificazioni degli alimenti e bevande, delle materie prime e loro prodotti di uso commerciale, farmaceutico, industriale, agricolo e domestico; all'igiene dell'aria, del suolo, degli opifici, delle abitazioni. ecc. Organo dei Laboratori Municipali di Chimica e d'Igiene; poi Giornale di chimica, fisica e scienze affini, applicate alla bromatologia e merceologia e più specialmente allo studio delle alterazioni e falsificazioni degli alimenti e bevande, delle materie prime e loro prodotti di uso commerciale, farmaceutico, industriale, agricolo e domestico; all'igiene dell'aria, del suolo, degli opifici, delle abitazioni, ecc. Organo dei Laboratori Municipali di Chimica e d'Igiene; poi Giornale di chimica e scienze affini, applicate alla bromatologia, merceologia , farmacognosia ed igiene e più specialmente allo studio delle alterazioni e falsificazioni degli alimenti e bevande, delle materie prime e loro prodotti di uso commerciale, farmaceutico, industriale, agricolo e domestico; all'igiene dell'aria, del suolo, degli opifici, delle abitazioni, ecc. Organo dei Laboratori Municipali di Chimica e d'Igiene; poi Giornale di chimica applicata alla bromatologia, merceologia, farmacia, agricoltura ed igiene. Organo ufficiale della Società Italiana dei chimici analisti e dei Laboratori Municipali di Chimica e d'Igiene; poi Giornale di chimica applicata alla bromatologia, merceologia ed igiene, con particolare riguardo alle alterazioni e falsificazioni degli alimenti e bevande, delle materie prime e loro prodotti di uso commerciale, farmaceutico, industriale, agricolo e domestico; all'igiene dell'aria, del suolo, degli opifici, delle abitazioni, ecc. Organo dei Laboratori Municipali di Chimica e d'Igiene; poi Rivista bimestrale di chimica applicata con speciale riguardo alle alterazioni e falsificazion i degli alimenti e bevande, delle materie prime e loro prodotti di uso commerciale, farmaceutico, industriale, agricolo e domestico; all'igiene dell'aria, del suolo, degli opifici, delle abitazioni, ecc. Organo dei Laboratori Municipali di Chimica e d'Igiene.
Luogo Pavia.
Durata Ottobre 1890 (a. I, n. 1) - luglio/agosto 1898 (a. VIII, n. 4*).
Periodicità Mensile poi bimestrale.
Direttore Paolo Emilio Alessandri (direttore responsabile).
Gerente Paolo Emilio Alessandri (direttore responsabile).
Stampatore Pavia, Premiata tipografia fratelli Fusi.
Pagine 16 poi 32.
Formato 25x17 cm.
Note Illustrato. Copertina, contenente pubblicità, di colore verde scuro ed in seguito rosso.

L'articolo di presentazione del «Selmi» (giornale che prende il nome dal defunto Francesco Selmi, a lungo docente di chimica dell'Università di Bologna), indirizzato Ai nostri lettori e comparso sul primo numero dell'ottobre 1890, dopo avere sottolineato la necessità di "opporsi vigorosamente, e con ogni mezzo, a quella fiumana d'inganno che invade quasi tutti i prodotti commerciali e materie prime alimentari e no", esprime soddisfazione per il fatto "di essere stati i primi in Italia a dettare i precetti della chimica bromatologica e a promulgare la necessità della diffusione di tale studio"; da ciò è derivata l'esigenza di "fondare un giornale indipendente, che in facile modo permettesse di tenersi al corrente dei progressi di tale scienza" e "potesse riunire le ora disperse forze degli studiosi in materia" pubblicando i loro lavori.

Il giornale si divide in rubriche, la prima delle quali: "Memorie originali", che è l'unica che compare su tutti i numeri, contiene lavori riflettenti il carattere del giornale (esempio: Il rhum e le sue falsificazioni, di Alberto Scala; La conserva di pomodoro, di Guglielmo Guelfi; Determinazione alcalinimetrica del fosfato animomico-magnatico, di R. Namias. Le altre rubriche sono: "Rivista acroscopica" (poi "Rivista bromatologica", "Rivista dei giornali" e "Rivista dei periodici"), che si occupa dei metodi pratici per scoprire le alterazioni e le falsificazioni; "Bibliografia"; "Interessi professionali"; "Notizie", che pubblica informazioni attinenti alla materia trattata dal giornale. Queste due ultime rubriche compaiono a partire dal 1894.

L'articolo Anno nuovo, pubblicato sul numero del gennaio 1893 (e nello stesso modo saranno titolati gli articoli programmatici che compariranno nel primo numero di ciascuno degli anni successivi), dopo avere rilevato come il giornale fosse entrato "nel suo terzo anno di vita, vita abbastanza rigogliosa, che si deve interamente a coloro che vollero onorarci del loro appoggio materiale e morale", informa che lo stesso sarebbe diventato l'organo della Società italiana dei chimici analisti, appena costituita, di cui, a partire da questo numero e per tutto il 1893, sono pubblicati in apertura gli atti.

L'articolo programmatico del gennaio 1894 rende noto che il giornale non avrebbe più rappresentato la Società che stava per prendere "un indirizzo diverso", avviandosi a costituire una Società italiana di chimica. "Noi dissentiamo da ciò - si legge nell'articolo - per la ragione che il nostro obiettivo della costituzione e fondazione di una società, non era soltanto scientifico, come può bene apprendersi dall'art. 2 (comma b) dello Statuto, che accenna chiaramente come uno dei principali scopi dell'associazione fosse: il miglioramento delle condizioni sociali dei cultori di tale scienza, tutelando i loro diritti e i loro interessi e quanto altro è in stretto rapporto con l'esercizio della loro professione. Ora è facile vedere come con la costituzione di una società chimica, questo scopo, se non in apparenza, scomparirà completamente di fatto, restando solo gli alti ideali scientifici". L'articolo programmatico del gennaio/febbraio 1895 informa sulla trasformazione del giornale da mensile in bimestrale. Causa principale di questo mutamento è il fatto che "nel ramo della chimica bromatologica, commerciale e igienica, a cui più specialmente noi indirizziamo il periodico, la produzione scientifica italiana non è molta, e se non vogliamo fare strappi al programma, né formare un giornale solo a base di rivista, né riempirlo di notizie e varietà inconcludenti, non possiamo ogni mese offire ai lettori larga messe di lavori originali".

L'articolo programmatico del gennaio/febbraio 1896 accenna a "non poche difficoltà", superate finora e in avvenire "mercé il concorso dei buoni" e dovute al fatto che "in Italia il giornalismo scientifico non fa certo passi da gigante e bisogna che si contenti di quel poco che gli è riserbato".

Agli inizi degli anni 1897 e 1898 non viene pubblicato alcun articolo programmtico, segno questo probabilmente della progressiva decadenza del giornale. Nessuno scritto del numero di luglio/agosto 1898 (ultimo della collezione Braidense) fa tuttavia presumere la cessazione delle pubblicazioni.

Numerosi sono i collaboratori del giornale i cui nomi compaiono nella rubrica "Memorie originali", quasi sempre per una sola volta.

F. Pe.

Raccolte: MI120: 1890-1898.