688. La Tecnica d'officina

Sottotitolo Rivista pratica di costruzioni meccaniche ed elettriche. Organo ufficiale della Associazione italiana fra i capi metallurgici ed affini poi Rivista pratica di costruzioni meccaniche ed elettriche. Organo ufficiale della Associazione italiana fra i capi metallurgici.
Luogo Milano.
Durata 20 maggio 1911 (a. I, n. 1) - 30 giugno 1913 (a. III, n. 26*). È il seguito di un altro giornale, non identificato.
Periodicità Mensile.
Gerente Giuseppe Braga.
Editore Associazione italiana fra i capi metallurgici ed affini.
Stampatore Milano, Tipografia Milanese poi Sesto San Giovanni, Tipografia Germano Goretti.
Pagine 16 poi 24.
Formato 32x22 cm.
Note Ha una copertina colorata e fino a 20 pagine colorate di inserzioni pubblicitarie; contiene molte illustrazioni (diagrammi, disegni, progetti e fotografie) di macchine per l'industria.

Rivista tecnica molto specializzata ed approfondita che faceva seguito ad altro periodico ma "dacché questo era diventato l'arido bollettino degli atti sociali […] esso si era creato attorno un vuoto che andava aumentando di giorno in giorno, coll'assottigliamento progressivo del numero dei lettori" (La Commissione, Rinnovarsi o morire, 20 maggio 1911). Di qui l'opportunità di dare vita a una pubblicazione di diversa impostazione: "Giornale di battaglia non può né deve essere; noi vogliamo però che il giornale, oltre che fornire dei dati tecnici utili per la nostra vita d'officina, sia anche l'anello di congiunzione fra l'associazione ed i singoli componenti e di questi ne senta i bisogni e ne difenda gli interessi".

La materia è divisa in due parti, una tecnica, che "sarà soprattutto intesa a far conoscere il progresso incessante delle applicazioni meccaniche ed elettriche in ogni ramo d'industria", e una sociale, nella quale "vogliamo soprattutto dare maggiore impulso alla vita dell'associazione richiamando i suoi aderenti a una più attiva partecipazione, e a un maggiore interessamento per le sue manifestazioni e per il suo andamento": da questo punto di vista il giornale coltiva l'ambizione di "trasformare la nostra associazione da un aggregato di individui che pagano una determinata quota ogni mese, in organismo vivo ed operante".

A. Ac.

Raccolte: MI120: 1911-1913.