Elettrometro di Branly - fisica
Bourbouze Jean; Branly Édouard Eugène Désiré
Descrizione
L'apparecchio è montato su un treppiede munito di viti calanti, sul quale è imperniato una basa di legno. Su di essa è montata una vetrina fomata da lastre di vetro intelaiata da spigoli di ottone echiusa da un coperchio di ebanite. Una delle finestre metalliche è apribile. Sulla parte interna di tre lati sono incollate tre coppie di strisce di stagnola. Un tubo di vetro è fissato al coperchio; su di esso sopra un disco di ebanite vi è un disco girevole di ottone munito di serrafili. Ruotando questo disco si modifica l'altezza di una pinzetta, alla quale è fissato un sottile nastrino d'argento che sostiene l'equipaggio mobile posto all'interno della scatola. Questo è composto da una lamina di alluminio a forma di otto, sotto la quale si trova un'asticella terminante con una lamina rettangolare; sull'asticella era posto uno specchietto per la lettura in riflessione. La lamina si trova all'interno di quattro coppie di settori di ottone fissati tramite colonnine, anch'esse di ottone, munite di serrafili al coperchio di ebanite. Le coppie opposte di settori sono collegate da fili isolati ai serrafili corrispondenti. Tramite anelli filettati posti sotto i serrafili è possibile modificare la distanza tra i settori di ogni coppia e modificare così la sensibilità dell'apparecchio.
Funzione: Questo strumento serve a misurare il potenziale di un conduttore.
Modalità d'uso: L'equipaggio mobile viene collegato tramite serrafili, a sua volta collegato alla sospensione, al polo di una pila di un centinaio di coppie. In questo modo esso si trova ad un potenziale costante dell'ordine di un centoinaio di Volt. Il conduttore del quale si vuole misuare il potenziale è invece collegato ad un sistema di settori, mentre l'altro viene messo a terra (la differenza di potenziale tra due conduttori si misura collegando ognuno ad un sistema di settori). Dalla deviazione subita dall'equipaggio mobile, che viene respinto dai settori carichi del suo stesso segno e attirato dagli altri, è possibile determinare il potenziale cercato.
Notizie storiche: Ideato nel 1872.
Autore: Bourbouze Jean (costruttore) (1825/ 1889); Branly Édouard Eugène Désiré (inventore) (1844/ 1940)
Materia e tecnica: vetro; ottone; metallo; legno; argento; ebanite
Categoria: fisica
Misure: 27 cm x 27 cm x 81 cm
Collocazione
Pavia (PV), Museo per la Storia dell'Università
Riferimenti bibliografici
Bellodi G./ Brenni P./ De Luca M.T. "Strumenti di misura elettrici del Museo per la Storia dell'Università di Pavia",
Brenni P. "Gli strumenti di fisica dell'Istituto Tecnico Toscano - Elettricità e magnetismo",
Credits
Compilazione: Boffelli, Fabrizio (2008)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/8e020-00151/
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