Ambulanza FIAT 507 - ambulanza - meccanica

FIAT; Berti

Ambulanza FIAT 507 - ambulanza - meccanica

Descrizione

Autoambulanza FIAT 507. Tipo 107. Numero cilindri 4 monoblocco verticali. Alesaggio e corsa 75x130 mm. Cilindrata totale 2296 cc. Rapporto di compressione 5:1. Accensione con magnete ad alta tensione. Carburatore automatico Fiat con econimizzatore. Disposizione valvole monolaterali. Comando valvole asse a camme nel basamento. Lubrificazione forzata con pompa a ingranaggi. Trasmissione ad albero cardanico. Frizione a dischi multipli. Cambio a 4 marce + RM. Freni a pedale a espansione sulle quattro ruote. Freni a mano a espansione sulle ruote posteriori. Questa autoambulanza è stata allestita dalla Carrozzeria Berti di jesi (AN). Il colore della carrozzeria in ferro è beige, secondo le regole della Croce Rossa Italiana; all'esterno si nota un rivestimento in legno; i distintivi esistenti sono originali, il numero di targa è stato assegnato l'8 maggio 1961. La vettura ha la guida a destra. Il sedile è un divano unico a tre posti rivestito in pelle. Il cruscotto contiene l'amperometro, indicatore del carburante e il tachimetro con il contachilometri; il volante ha un ampio diametro con il devio luci posizionato al centro dello stesso; sulla destra troviamo la leva del cambio di velocità (4 + retromarcia, non sincronizzate). Tradizionale la pedaliera (acceleratore - freno - frizione). Il vano sanitario è dotato di due barelle a castello con struttura di rinforzo in ferro molto pesante, senza rotelle ma solo con i "piedini" da inserire negli appositi fermi per consentire un sicuro bloccaggio durante la marcia.; la parte iniziale della barella, ove il paziente sdraiato appoggia la testa, è dotata di uno schienale rialzato fisso per consentire una posizione più comoda al malato. Sulla parte destra, dietro alla parete di fondo che divide i due vani, troviamo un lavandino con rubinetto, collegato mediante un tubo al serbatoio dell'acqua che si trova sempre in fondo, in posizione centrale. Altre particolarità: all'esterno le prese d'aria laterali per il ricambio dell'aria nel vano sanitario (si notano sulle fiancate, in alto, due per parte); la portiera utilizzabile per la salita e la discesa della cabina di guida è quella del passeggero a sinistra; sempre in cabina di guida il vetro del parabrezza è diviso in due scomparti che possono essere aperti spingendo in avanti; non esistono quelli laterali, sostituiti da una protezione in plastica inserita nel tettuccio rigido. Nella parte posteriore del veicolo si trovano due portiere con apertura ad armadio, non ci sono portiere laterali e i grandi finestrini, ad apertura scorrevole, sono iteramente smerigliati.

Funzione: Trasporto di ammalati e feriti

Modalità d'uso: Autovettura per il trasporto di malati e feriti nei centri di soccorso, con operazioni di carico e scarico delle baralle.

Notizie storiche: Nel nostro paese le prime ambulanze a motore degne di nota sono apparse nel 1910, sostituendo a poco a poco le ambulanze a cavallo, le ambulanze a mano, cioè lettighe che i volontari a piedi spingevano o tiravano (la sirena d'emergenza era un semplice campanello per bicicletta). Ma è con la prima Guerra Mondiale (1914-1918) che l'ambulanza a motore assume una notevole importanza; ovviamente tali veicoli erano soprattutto in versione militare, con 4 o 6 barelle, e uno dei modelli più diffusi era il Fiat 15 ter. Con l'inizio degli anni Trenta l'autolettiga assume una forma più simile a quella attuale e i modelli più diffusi vengono trasformati in autoambulanze da carrozzerie specializzate. Nei primi decenni del Novecento l'ambulanza era dunque un autocarro modificato, con la fine degli anni Venti circa l'autocarro lascia il posto all'automobile. Questa è la prima novità, infatti in questo periodo le automobili di normale produzione hanno una loro ben precisa fisionomia sotto l'aspetto estetico e meccanico, ci sono vetture che possono essere trasformate in "giardinette" e pertanto l'autoambulanza in questo segmento trova la sua naturale collocazione. Inoltre le città hanno uno sviluppo notevole sia dal punto di vista edilizio sia da quello demografico e questo richiede una migliore organizzazione dei vari servizi per il cittadino: questo vale naturalmente anche per il pronto soccorso. Le vetture trasformate in autoambulanza sono di modelli i più disparati; tra le più diffuse Fiat 501, 508, 521, 522, Lancia Augusta, ma ci sono anche qualche Artena, alcune Isotta Fraschini e Spa, Bianchi e OM; dopo la metà degli anni Trenta entra in servizio la versione ambulanza della gloriosa Fiat 1500.

Autore: FIAT (produttore); Berti (allestitore) (Jesi (AN))

Datazione: 1929

Materia e tecnica: ferro; legno

Categoria: meccanica

Collezione: Collezione "Storica"

Collocazione

Castiglione delle Stiviere (MN), Museo Internazionale della Croce Rossa

Riferimenti bibliografici

Thellung, Giuseppe "Auto d'Epoca", 1996

Credits

Compilazione: Massari,Francesca (2014)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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