Calcolatrice di Leibniz - calcolatrice - Matematica

Leibniz Gottfried Wilhelm; Guatelli Roberto A.

Calcolatrice di Leibniz - calcolatrice - Matematica

Descrizione

La macchina, in scala rispetto all'originale, è completamente in ottone e acciaio, salvo le prese in legno delle due manovelle visibili una sul fronte e l'altra ad un'estremità della macchina. Sul fronte anteriore è presente una prima parte della macchina, la sezione di input, con otto manopoline in ottone che permettono di inserire il numero su cui operare. In questa stessa sezione della macchina, a destra, è presente una manopola di selezione del numero da moltiplicare (moltiplicatore); mentre la manovella sul fronte, con la presa in legno, permette, se ruotata, di eseguire l'operazione. Sul lato posteriore della macchina, sono visibili sedici finestrelle che visualizzano il risultato dell'operazione; questa parte della macchina è la sezione di accumulazione a sedici cifre decimali detta appunto accumulatore. La sezione di input è montata su binari e grazie alla rotazione della manovella con presa in legno all'estremità sinistra della macchina, è possibile spostarla lungo la sezione dell'accumulatore.

Funzione: Esecuzione di calcoli e operazioni matematiche

Notizie storiche: Il matematico Gottfried Wilhelm Leibniz progetta nel 1671 una machina capace di attuare la moltiplicazione, utilizzando pignoni con denti di lunghezza proporzionale al valore delle singole cifre; l'esecuzione meccanica delle moltiplicazioni avviene sotto forma di addizioni ripetute. Il concetto innovativo della macchina di Leibniz, fu quello di 'memorizzare' il moltiplicando grazie ad un congegno battezzato 'tamburo a denti scalati' (stepped drum), con il quale sarebbe bastato girare ripetutamente una manovella per continuare a sommare un numero a se stesso, senza doverlo riscrivere ogni volta. Con un opportuno accorgimento era anche possibile eseguire moltiplicazioni di due numeri di più cifre.

Autore: Leibniz Gottfried Wilhelm (inventore) (1646/ 1716); Guatelli Roberto A. (costruttore) (notizie 1939-1953)

Datazione: post 1940 - ante 1960

Materia e tecnica: ottone; legno

Categoria: matematica

Misure: 21 cm x 53 cm x 10 cm

Peso: 5 kg

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Soresini F. "Storia del calcolo automatico", Roma 1977, v. I pp. 45-58

I.B.M. Italia "Il calcolo automatico nella storia / Guida ai visitatori della mostra dedicata al "Calcolo automatico nella storia" ed organizzata dalla IBM ITALIA al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano", Milano 1959

Credits

Compilazione: Iannone, Vincenzo (2014); Schira, Renato (2014)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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