Vita della Vergine

Dürer, Albrecht

Vita della Vergine

Descrizione

Identificazione: Madonna con Bambino sulla mezzaluna

Autore: Dürer, Albrecht (1471-1528), incisore / inventore

Cronologia: ca. 1510 - ca. 1511

Oggetto: stampa tagliata

Soggetto: sacro

Materia e tecnica: xilografia

Misure: 193 mm x 205 mm (parte figurata)

Notizie storico-critiche: Questa xilografia costituisce il frontespizio della serie di venti tavole della Vita della Vergine, realizzata da Dürer e pubblicata a Norimberga nel 1511, accompagnandola al verso dei fogli dal testo poetico di Benedictus Chelidonius. La datazione della serie è compresa tra il 1502 e il 1511: diciassette episodi vennero realizzati prima del viaggio in Italia (quindi ante 1505), mentre due sono datati 1510 (la Morte e l'Assunzione e incoronazione della Vergine). Marcantonio Raimondi copiò a bulino nello stesso verso le diciassette xilografie realizzate appunto prima del 1505 (di cui alcuni esemplari sono conservati a Pavia, Musei Civici). Il frontespizio, che non risulta copiato da Marcantonio, è datato agli anni 1510-1511, prima della pubblicazione. L'esemplare in esame è senza testo del Chelidonio ed è molto raro (cfr. Strauss 1981, p. 346), facendo parte delle tirature avvenute in fogli sciolti anteriormente alla pubblicazione in forma di libro (si veda anche la filigrana; Strauss 1981).
La serie della Vita della Vergine ebbe grande fortuna (si veda Fara 2007, pp. 281-282 n. 96). Vasari la descrive: "[...] l'anno 1511 egli fece della medesima grandezza in venti carte tutta la vita di Nostra Donna, tanto bene che non è possibile, per invenzione, componimenti di prospettiva, casamenti, abiti e teste di vecchi e giovani, far meglio" (cfr. Vita di Raimondi, ediz. Bettarini-Barocchi, vol. V, p. 5).

Collocazione

Pavia (PV), Musei Civici di Pavia

Credits

Compilazione: Aldovini, Laura (2010)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).