Fondo Ico Parisi (1916 - 1996)

Fondo

Tipologia: fondo professionale

Schede collegate: 2.320 fotografie

Conservatore: Palazzo Volpi, Como (CO)

Produttori del fondo:
Parisi Domenico detto Ico Parisi ( / 1916/ 1996)
Aiani Luisa, detta Luisa Parisi ( / 1914/ 1990)

Consistenza:
Fondo Ico Parisi: circa 6.000 lucidi e disegni tecnici; 2400 disegni e schizzi; circa 10.000 fotografie; 77 album di negativi; circa 40 scatole di diapositive; 3 dipinti su tela; 8 vetri; 25 ceramiche; Mobili: 8 prototipi di sedute; 3 cassettiere; 2 tavoli; 1 tecnigrafo con sgabello; Materiale bibliografico: circa 500 volumi. Materiale documentario: 115 lettere di Gio Ponti; 24 lettere di Alberto Sartoris; corrispondenza e documenti professionali divisi in 112 cartelle.

Soggetti:
Il fondo raccoglie prototipi, opere e materiale documentario relativo all'attività progettuale, artistica e alla sfera personale di Ico e Luisa Parisi.

Notizie storico-critiche:
L'archiviazione dei documenti relativi alla propria attività e a quella dello Studio La Ruota è iniziata nel 1988 da Ico e Luisa Parisi con l'assisitenza di Stefania Sala e di due laureande in architettura, Paola Porta e Sonia DeChirico. In questa fase sono prodotte schede sintetiche d'inventario per ogni oggetto o progetto. Tra il 1994 e il 1995 lavora all'Archivio anche Vera Pusterla, ma con un ruolo marginale. All'atto di costituzione dell'Archivio Ico e Luisa Parisi i documenti si trovavano in parte presso lo Studio La Ruota, a Como, in via Diaz 24, in parte presso il magazzino di Monte Olimpino, in via Pio XI 77. Nel 1990, prima della scomparsa della moglie Luisa, Parsi deposita parte dei lucidi e dei disegni conservati nel sudetto magazzino presso la Galleria Civica di Modena. In questa sede tali materiali vengono inventariati e schedati da Walter Guadagnini, Andrea Capucci e Mattia della Casa. Nel maggio del 1995 l' Archivio Ico e Luisa Parisi viene trasferito e donato alla Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi di Como. Ico PArisi vi lavora con l'assistenza di Stefania Sala presso la Pinacoteca fino al dicembre del 1996. In questa fase viene impiegato il softaware "Q&A", con il quale sono prodotte le cosidette "Schede Dettagliate".
Dopo la morte di Parisi altro materiale riferibile all'Archivio è stato fatto pervenire dagli eredi alla Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi di Como. L'insieme dell'Archivio Ico e Luisa Parisi e della nuova donazione è stato chiamato Fondo Ico Parisi. Dal novembre del 2003, su mandato dei Musei Civici di Como, Stefano Pirovano e Stefania Sala hanno proseguito il lavoro di inventariazione e schedatura del Fondo.