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Introduzione

Delle origini e delle vicende storiche di S. Giorgio al Palazzo, una delle più antiche e illustri chiese di Milano, già si è trattato in numerosi studi, a cui rimando gli interessati, segnalando in particolare, per la vasta appendice documentaria (che comprende atti dal 970 al 1307) quello, purtroppo non sempre esente da inesattezze, della Greco [1].

La presente edizione, sulla scia dei precedenti volumi di questa serie, riporta invece, di questo Ente, i soli atti del sec. XII, conservati nell’Archivio di Stato di Milano [2]. Essendosi mantenuto inalterato l’accurato ordinamento settecentesco, anteriore alla soppressione, avvenuta in epoca napoleonica, del Capitolo della chiesa, le pergamene di questo Fondo, raggruppate in fascicoli, seguono una precisa numerazione secondo l’ordine cronologico, riportata, insieme alla collocazione archivistica, alla data e ad un ampio regesto, sul verso di ognuna di esse, e sono inserite in camicie cartacee riproducenti le medesime annotazioni.

Tale rigore indica quale importanza fu attribuita alla propria documentazione da questa chiesa, del cui archivio fu prefetto, tra gli altri, un nipote del Sassi, il quale segnalò all’autore della Archiepiscoporum Mediolanensium series il testamento di Gibuino qui edito al n. 64 [3]. Significativo a tale proposito è anche il fatto che sia tuttora conservato un registro della seconda metà del sec. XVIII su cui venivano di volta in volta segnati i prelievi di atti dall’archivio e i successivi reinserimenti [4].

Rispetto alla suddivisione archivistica settecentesca e attuale, questa edizione presenta una lieve sfasatura, in quanto tralascia due atti della cart. 416 [5] risalenti al 1100, anno che solitamente si considera appartenente al secolo XI [6], e per lo stesso motivo inserisce due documenti del 1200 [7].

Nell’arco del secolo XII la documentazione di S. Giorgio al Palazzo tocca quattro prepositure, e due illustra in modo particolare, quelle di Guifredo e Gibuino [8], lasciando tuttavia irrisolto il problema del loro alternarsi in questa carica [9], forse imputabile al fatto che fossero parroci porzionari o a qualche motivo contingente che ora ci sfugge. Quattro degli atti qui editi ci sono pervenuti in copia [10], uno è un breve recordationis [11].

Interessanti sono alcune particolarità diplomatistiche che forse non è inutile anticipare qui brevemente: due carte, e precisamente una vendita con breve guadie e un breve guadie, sono incise lungo le linee di piegatura [12]; un livello del 1123 reca una annotazione dorsale, completa di menzione dei testi e data, di un’ulteriore convenzione livellare riguardante lo stesso immobile [13]. Ancora qualche curiosità suscita un notaio che nel 1141 espleta l’atto di un giudice ’qui hanc cartam tradidit et propter mortem que intervenit minime scribere potuit’ [14].

Senza dubbio di grande interesse è infine l’atto del 1156 ottobre 2, il primo e per il sec. XII unico privilegio del Comune di Milano pervenutoci in originale [15].

Note

[1] Cfr. A. GRECO, Note storiche; si vedano inoltre: F. REGGIORI, La basilica di S. Giorgio in Milano; A. TAMBORINI, San Giorgio al Palazzo; C. MARCORA, San Giorgio al Palazzo. Sui documenti della chiesa sono state svolte pure due tesi: M. CRENNA, L’attività economica della chiesa milanese di S. Giorgio al Palazzo nei luoghi di Rosate, Lavagna, Locate, Boteda nei secoli XI, XII, XIII; A. ADAMO, La proprietà fondiaria della chiesa di S. Giorgio al Palazzo di Milano nei secoli XII e XIII.

[2] ASMi, AD, pergg., cart. 416, fascicolo 188a; cart. 417, fascicoli 188b, 188c.

[3] Cfr. G. A. SASSI, Archiepiscoporum Mediolanensium series, t. II, p. 584.

[4] Cfr. ASMi, F.R. p. a., cart. 259, n. 48.

[5] Cfr. ASMi, AD, pergg., cart. 416, fase. 188a, nn. 1, 2.

[6] A questo criterio si adeguò pure la Santoro nell’edizione de Gli atti privati milanesi e comaschi, vol. IV (1075-1100), in cui peraltro i due atti non compaiono.

[7] Cfr. docc. nn. 86 e 87.

[8] Di Gibuino, della errata menzione dell’anno della sua morte nel calendario allegato all’antifonario di San Giorgio (BAMi, Cod. A 2 inf., edito dal Muratori, Excerpta historica, e dal Pertz, Notae Sancii Georgii Mediolanenses) e della sua contestata elezione a primicerio, v. G. GIULINI, Memorie, vol. III, pp. 187, 189, 704, 761.

[9] V. p. 81.

[10] Cfr. docc. nn. 18, 58, 64, 84.

[11] Cfr. doc. n. 61.

[12] Cfr. docc. nn. 5, 51.

[13] Cfr. doc. n. 8.

[14] Cfr. doc. n. 22.

[15] Cfr. doc. n. 47 e la prefazione del Manaresi a Gli atti del Comune di Milano fino all’anno MCCXVI, p. CIV.

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