« LombardiaBeniCulturali
Sei in: Opere

Isolato Residenziale INA casa
Mantova (MN)

Indirizzo: Piazza San Giovanni - Mantova (MN) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per abitazioni e negozi

Caratteri costruttivi:

  • strutture: cemento armato
  • facciata: basamento in pietra; facciate intonacate
  • coperture: a falde, con manto in laterizio
  • serramenti: in legno

Cronologia:

  • esecuzione: 1953
  • data di riferimento: 1953

Autori:

Uso: abitazione/ negozio

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

Gli edifici costruiti nel 1953 per il piano INA-Casa delimitano un isolato in una zona ancora nel centro cittadino, anche se marginale, in quanto poco distante dal tracciato ferroviario. L'isolato consiste in tre edifici contigui e ortogonali tra di loro, di cui il principale si affaccia su piazza San Giovanni, di fronte ad una serie di edifici otto/novecenteschi a tre piani. Il complesso rispetta l'altezza delle linee di gronda delle preesistenze e si inserisce bene nel contesto mediante l'utilizzo di materiali tradizionali quali la pietra per il basamento che racchiude i piani-terra. Gli altri tre piani sono risolti mediante logge quadripartite in aggetto verso i fronti strada e a filo della facciata verso la corte aperta, separata dalla strada da una bassa recinzione metallica e da un piccolo corpo di fabbrica che divide in due l'accesso al cortile. Il complesso è risolto in modo da inserirsi armoniosamente nel contesto, evitando la compattezza delle facciate attraverso una serie di logge.

Notizie storiche

Mario Paniconi insieme a Giulio Pediconi diedero vita, a partire dai primi anni '30, ad uno degli studi professionali più attivi a Roma. Mario Paniconi fu uno degli architetti più in vista durante il fascismo partecipando ai grandi concorsi degli anni '30 ed al dibattito culturale del periodo, proponendo uno stile in equilibrio tra tradizione ed innovazione. L'intervento mantovano si colloca nell'impegno professionale per il Piano INA-Casa, quando gli architetti fecero parte di alcuni raggruppamenti di progettisti che operarono a Roma e nei Comuni di Porto San Giorgio, Ferrara, Pistoia, Monsummano, Porto Santo Stefano e appunto Mantova. All'indomani della guerra infatti la ricostruzione del Paese annovera tra le più sostanziali azioni la politica di edilizia residenziale pubblica sostenuta dallo Stato e gestita dall'Istituto Nazionale delle Assicurazioni (INA), sancita con la legge 43 del 1949 e chiamata "Piano INA-Casa". Il Piano, inizialmente con durata settennale, venne replicato per un altro settennio ed ebbe il duplice effetto di incrementare l'occupazione operaia e di agevolare la costruzione di case a basso costo, circostanze entrambe di grande momento per l'epoca. Al di là di critiche più o meno giustificate sui risultati architettonici e urbanistici - spesso modesti - dei quartieri popolari, l'esperienza INA-Casa ebbe indubbiamente un impatto positivo sulla società italiana e sulla cultura architettonica e tecnica in generale, mobilitando le migliori energie su tutto il territorio nazionale.

Documentazione allegata

Fonti archivistiche

Fondo Mario Paniconi, Giulio Pediconi. Archivio Centrale dello Stato, Roma - scheda fondo vedi »

Bibliografia

Muntoni, A., Lo studio Paniconi e Pediconi 1930-1984, Roma 1987

Credits

Compilatore: Premoli, Fulvia (2014); Servi, Maria Beatrice (2014)
Responsabile scientifico testi: Boriani, Maurizio