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Convento di S. Antonio dei Frati Minori
Milano (MI)

Indirizzo: Via Carlo Farini 10 - Milano (MI) (vedi mappa)

Tipologia: architettura religiosa e rituale; convento

Caratteri costruttivi:

  • strutture: travi e pilastri in cemento armato
  • facciata: piastrelle esagonali in clinker scuro (torre e corpi principali); intonaco arancio (logge)
  • coperture: a falde, con manto in rame o in coppi
  • serramenti: in legno verniciato di grigio

Cronologia:

  • progettazione: 1960 - 1963
  • esecuzione: 1960 - 1963
  • data di riferimento: 1960 - 1963

Committenza: Ordine Francescano dei Frati Minori di S. Antonio

Autori:

Uso:

  • (attuale) avancorpo: abitazione collettiva; corpo principale: convento
  • (storico) avancorpo: residenza collettiva; corpo principale: convento

Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico

Descrizione

Il complesso è composto da vari edifici, ordinati secondo un complesso sistema di relazioni con la forma irregolare del lotto, gli edifici del precedente convento salvaguardati dal progetto e quelli contemporanei già esistenti lungo i confini dell'intervento. Tra le realizzazioni ex-novo spicca la torre a pianta quadrata, destinata agli alloggi per gli studenti del collegio, che si collega al piccolo blocco dell'abside della chiesa e della sovrastante sacrestia restaurate per l'occasione. Ai piedi della torre si trova l'ingresso principale al convento, da cui è possibile raggiungere anche la rampa circolare che dal cortile porta al piano interrato, destinato ad autorimessa, realizzato in epoca successiva alla costruzione del complesso. Dietro la torre, schermata dai pannelli traforati in clinker già utilizzati per l'Istituto della Beata Vergine Addolorata, si sviluppa un blocco a corte che riempie i margini del lotto. La corte centrale viene utilizzata da Caccia Dominioni per organizzare il chiostro, elemento imprescindibile di ogni architettura conventuale, su cui affacciano i piccoli alloggi dei monaci che sono distribuiti da un portico ad archi ribassati. Lungo via Maroncelli il linguaggio ispirato alla tradizione rurale lombarda cede il passo a una complicata compenetrazione di volumi, scanditi da finestre a nastro e pannelli ciechi incorniciati insieme che denunciano la presenza dei retrostanti corridoi.

Notizie storiche

Il progetto ha visto la ricostruzione di tutto il complesso conventuale, ad eccezione della chiesa e della sacrestia che diventano punto di riferimento per una nuova operazione di cucitura alle preesistenze. Al contesto urbano si allaccia anche l'introduzione della torre destinata alle abitazioni studentesche, che dialoga sia con il campanile del convento sia con la torre littoria di un edificio adiacente, costruito in epoca fascista. In origine il progetto prevedeva un rivestimento in serizzo per l'intero portico del chiostro, che non è stato realizzato.

Fonti archivistiche

Archivio Luigi Caccia Dominioni, Milano - scheda fondo vedi »

Bibliografia

Casabella-Continuità, Milano 1957, n. 207

Aloi R., Nuove architetture a Milano, Milano 1959

Pica A., Architettura moderna in Milano. Guida, Milano 1964

Crippa M.A., Luigi Caccia Dominioni. Flussi, spazi e architettura, Torino 1996

Gramigna G./ Mazza S., Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca, Milano 2001, p. 350

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2014)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio