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Centro sportivo n. 1
Gorle (BG)

Indirizzo: Via Roma 2 - Gorle (BG) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; impianto sportivo

Caratteri costruttivi:

  • strutture: mattoni portanti a lame e tralicci di cemento armato; legno lamellare (orditura del tetto)
  • facciata: mattoni paramano e cemento a vista
  • coperture: a falde inclinate, con lucernai a sezione triangolare in vetro e legno
  • serramenti: in alluminio

Cronologia:

  • progettazione: 1986 - 1990
  • esecuzione: 1986 - 1992
  • data di riferimento: 1986 - 1992

Committenza: Comune di Gorle

Autori:

Uso: impianto sportivo

Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale

Descrizione

Il progetto, disegnato per accogliere impianti sportivi coperti e scoperti, occupa una superficie di oltre quattromila metri quadrati. È inserito in contesto urbano votato già ai servizi in cui sono presenti tre scuole e altri volumi destinati allo sport, che vengono tra loro integrati in un sistema di parchi e aree pedonali che poi si riallaccia al verde agricolo intorno a Gorle. L'impianto planimetrico organizza il centro come un campus, in cui elemento fondamentale è la palestra coperta, che si compone di tre moduli affiancati. Il primo è un'aula minore utilizzata per la ginnastica scolastica e come magazzino; il secondo e il terzo ospitano i campi di pallacanestro, pallavolo, ginnastica, scherma ed altre attività. L'impianto è servito anche da ambienti accessori, quali il bar, un locale di ritrovo, gli spogliatoi, i servizi igienici e locali di pronto soccorso. Il centro sportivo è dotato di gradinate per 400 spettatori, che possono però essere integrate da strutture mobili modulari, che ne raddoppiano la capienza. Coperta da una doppia falda inclinata e ispirata alla tipologia della stalla rurale (Brandolini, 1993, p. 64), la palestra è un volume nitido scandito dall'uso di muri portanti in mattoni a vista, su cui poggiano capriate in legno lamellare. La facciata a capanna rivolta a nord è segnata dalla presenza di un portale di ordine gigante, in cemento armato a vista, che funge anche da frangisole per la retrostante parete vetrata; il prospetto a est è tripartito in una fascia basamentale quasi cieca, di nuovo in mattoni, su cui poggia il vuoto di un'ininterrotta sequenza di finestre orizzontali, poste al piede della copertura. Il fronte ovest, invece, è scavato da profonde logge a tutta altezza che proteggono le scale di accesso al secondo livello della spina dei servizi.

Notizie storiche

Il centro sportivo di Gorle s'inserisce in una ricerca progettuale basata sul concetto di tettonica, i cui esisti sono stati definiti dallo stesso Natalini "architetture dell'utile [...], architetture sotto il segno dell'"utilitas" che possono sembrare in opposizione ad altre tese a raggiungere un'improbabile "venusta". Le une e le altre comunque solidamente basate su una comune predilezione per la solidità, la "firmitas", terzo elemento della triade vitruviana" (Natalini, 1992, p. 14).

Bibliografia

Polano S., Guida all'architettura italiana del Novecento, Milano 1991

Natalini A., Appunti costruttivi. La palestra di Gorle, Firenze 1992

Natalini A., Lotus, La persistenza dell'archetipo rurale, Milano 1992, n. 74, pp. 60-71

Brandolini S., Casabella, Centro sportivo a Gorle, Milano 1993, n. 603, luglio-agosto, pp. 64-68

Bertelli G./ Brambilla M./ Invernizzi M., Bergamo. Cent'anni d'architettura 1890-1990, Bergamo 1994, pp. 238-239

Faifferi M., L'industria delle costruzioni, Centro sportivo a Gorle, Bergamo, Roma 1995, n. 265, pp. 4-13

Vitali P., Ark. L'Eco di Bergamo, Una costruzione "elementare", Bergamo 2010, n. 3, ottobre, pp. 27-29

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio