Lombardia Beni Culturali
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Carta investiture nomine donationis inter vivos

1191 settembre 21, Morimondo.

Rogerio Predarius, di Besate, investe a titolo di donazione inter vivos, con decorrenza dal giorno della sua morte, Obizzone <de Matregniano> , priore del monastero di Morimondo, di tutti i beni mobili e immobili che tiene, in proprietà o a livello, in Besate, con l'obbligo di versare sedici soldi <di denari> pavesi al monastero di S. Maiolo, venti a quello di S. Pietro in Ciel d'Oro, dieci alla chiesa di S. Michele <tutti di Pavia> , e quaranta alla figlia Cristina.

Originale, ASMi, AD, pergg., cart. 688 [A]. Copia semplice, BONOMI, Morimundensis, p. 553, n. 256. Regesto, Catalogo, IV, fasc. 75. Nel verso di A, di mano coeva: Car(ta) donationis quam (precedono due lettere cassate mediante spandimento volontario dell'inchiostro) fecit Rogerius P[re]darius; di mano X: Roger[ius] P[re]darius; de om[n]ibus suis r[e]bus; di mano del sec. XIII-XIV: .MCLXXXXI., die .XIo. kall(endas) octobris; lettera B (sec. XIII?); altra annotazione tarda, e segnatura Bonomi: 256. MCXCI. Donazione.

Cf. OCCHIPINTI, Il monastero di Morimondo, p. 544 (nota 56).

La membrana, rigata a secco, presenta solo minuscole rosicature nel margine destro. Nei margini superiore e inferiore sono visibili i forellini della cucitura che univa questa ad altre pergamene (fra cui, sicuramente, quella che ospitava la vendita qui edita al n. 298).
Il notaio (di cui, al momento, si è potuto identificare solo un altro doc.: cf. MARTELLINI, Le pergamene delle abbazie e commende, n. 38, 1205 agosto 29) inserisce le lettere del proprio nome nel signum; il dettato presenta varie mende fonetiche e ortografiche.
L'elenco dettagliato dei beni oggetto di questa investitura nomine donationis è reperibile in un breve (carta) recordationis de terra del 1204 gennaio 20, redatto da Anricus de Voghenzate - che nella circostanza agirà anche da mensurator e racionator - , probabilmente dopo la morte di Rogerio, su richiesta del monastero e in base alla consignatio, giurata dinanzi ai consoli di Pavia, di alcuni uomini di Besate (Nicola de Urso, Ambrogio Ferrarius e Guido de Besate): ASMi, AD, pergg., cart. 689 = BONOMI n. 5; cf. anche Indiculus, p. 8, doc. segnato "+++".

(SN) Anno dominice incar(nationis) milleximo centeximo nonagesimo primo, undecimo kal(endas) octubris, indic(tione) nona. Cum | carta quam in sua tenebat manu Rogerius Predarius, de loco Bexate, investivit nomine donationis (a) | inter vivos, ab presenti die et ora post (b) suum decesum, domnum Obizonem, priorem monasterii Morimondi, | in vice et (c) ad partem s(upra)s(crip)ti monasterii, nominative de omnibus (d) suis rebus mobilibus et inmobilibus et tertoriis (e), propiis | vel libelariis, que videtur habere in s(upra)s(crip)to loco, solutis in dictis que inferius legontur, silicet mona|stero (f) Sancti Maioris sol(idis) sedecim Papiensium, ecclesie (g) Sancti Petri in Celorio sol(idis) viginti, ecclesie Sancti Michalis sol(idis) decem | eiusdem monete, Cristine filie mee sol(idis) quadraginta Papiensium; eo tenore quod predictus domnus (h) Obizo | prior, ab presenti die et (i) ora post suum decesum, habeat et teneat ipsas res omnes mobiles et inmobiles et territo|rias (j), donationis nomine, ad partem s(upra)s(crip)ti monasterii, ad faciendum exinde cum suis sucesoribus quicquid ei pla|cuerit, sine alicuius (k) contradictione.
Quia sic inter eos convenit. Actum in quadam grancia que est iusta ipsum monasterium.
Interfuer(unt)Petrus de Barzanore (l) et Georgius Ferrarius et Stremidus Passarela testes.
(SN) Ego Boldicionus qui dicor de Boldicionis notarius sacri pal(acii) tradidi et scripsi.


(a) Fra la prima o e la prima n rasura di una lettera, come pare.
(b) Su -t segno abbr. a guisa di 9 per (us) superfluo.
(c) A om. et.
(d) A omib(us).
(e) Così A, con segno abbr. superfluo (trattino ondulato) su -o-.
(f) Così A, con -o corr. da i.
(g) A cehee, con segno abbr. intersecante l'asta di -h-, qui e nel caso seguente.
(h) Su -mn- segno abbr. (trattino orizzontale) superfluo.
(i) A om. et.
(j) La seconda r corr. da altra lettera mediante rasura; -ria- su rasura.
(k) A alic(us).
(l) La seconda a corr. da o, come pare.

Edizione a cura di Michele Ansani
Codifica a cura di Gianmarco Cossandi

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