Lombardia Beni Culturali
91

Breve denunciationis

1178 giugno 18, Pavia.

Lanfranco Capellus, console di Pavia, invita Oberto, vescovo di Tortona, a presentarsi personalmente ovvero a mandare un suo messo all'udienza dei testi prodotti da Omelia, badessa del monastero <di S. Maria> del Senatore, essendo già stati ascoltati da Guido Christianus e Rolando Canis, consoli di Pavia, i testimoni presentati dal vescovo suddetto, nella causa riguardante il ponte costruito sul fiume Staffora, a Voghera; il vescovo Oberto, negando l'esistenza della controversia, afferma di non volersi presentare, né di voler inviare alcun suo rappresentante.

Originale, ASMi, AD, pergg., Santa Maria del Senatore, cart. 657 [A]. Nel verso, di mano del sec. XIII: Car(ta) pontis Stapfule (Stapfule da Stapule mediante inserimento di -f- che si sovrappone al primo tratto di -u-); altra annotazione tarda.

Edizione: CAVAGNA SANGIULIANI, Documenti vogheresi, pp. 170-171, n. 117.
Regesto: CAVAGNA SANGIULIANI, L'agro vogherese, p. 45, n. 60 (alla data 1178 giugno 21).
Cf. MERLO, Forme di religiosità, p. 93 (nota 41); SCARRIONE, La chiesa rossa, p. 29 (nota 34); EAD., L'architettura, p. 455 (nota 7); SETTIA, Dall'alto medioevo, p. 160 (nota 196); DE ANGELIS CAPPABIANCA, Terra e società, p. 228 (nota 8); FORZATTI GOLIA, Il distretto pievano, p. 313 (nota 67). Sul rogatario cf. BARBIERI, Notariato, p. 27.

Una macchia d'inchiostro piuttosto estesa copre in parte la metà sinistra della pergamena.

(SN) Anno dominice incarnacionis mill(esim)o cent(esim)o septuag(esim)o octavo, quarto decimo kalendas iulii, indicione undecima. Lanfrancus Capellum (a), consul reipublice urbis Ticinensis, | a parte co(mun)is ipsius civitatis, denunciavit et dixit domino Oberto, Dei gratia Terdonensi episcopo (1), ut veniret vel nuncium suum mitteret ad videndos et audiendos testes domine Ome|lie, monasterii Senatoris abbatisse, quos ipsa ostendere volebat super causa pontis hedificati super fluvium Stafole, in capite loci Viquerię, quoniam Guido Christianus et Rolandus Canis, | consules similiter comunis Papie, audierant et receperant testes predicti domini episcopi prolatos super causa suprascripti pontis. Ipse vero dominus episcopus respondit et dixit quod ipse nec pergeret nec | nuncium aliquem mitteret ad ipsos testes videndos vel audiendos, quoniam inter se et ipsam abbatissam nulla vertebatur controversia nec inde secum in causa aliqua | iret. Ac[tum] in [ur]b[e] Ticini, feliciter, in quodam sollario Beati Yvencii.
Suprascriptus consul hoc breve fieri precepit ut supra.
Interfuerunt testes Oldratus de Codalo, Rolandus Ieorgius, Ugo Advocatus, Salinguerra Advocatus, Bucadeossa de Canevanova, Redebrocus de Codalo, Gualterius de Bucadosa, Ubertinus | Flos, Iacobus [..... et] quamplures alii.
(SN) Ego Artonus aule imperialis notarius interfui et hoc breve scripsi.

(a) Così A.

(1) Oberto è vescovo di Tortona dal 1153 al 1184 secondo GAMS, Series episcoporum, p. 823; dal 1155 al 1181 secondo SAVIO, Piemonte, pp. 395-396; cf. anche MERLONE, Cronotassi, pp. 533-536, che avvalora la posizione del Savio, constatando fra l'altro che nel 1182 (doc. n. 108) Oberto, predecessore di Ugo sulla cattedra episcopale tortonese, viene ricordato come già defunto.

Edizione a cura di Baretta, Vandone
Codifica a cura di Baretta, Mazzoleni

Informazioni sul sito | Contatti