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Scuola media G. Marconi
Como (CO)

Indirizzo: Piazza IV Novembre - Albate, Como (CO) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; scuola

Caratteri costruttivi:

  • strutture: a telaio in cemento armato
  • facciata: pannelli in cemento a vista
  • coperture: piana in cemento
  • serramenti: in metallo verniciato

Cronologia:

  • progettazione: 1966 - 1975
  • ristrutturazione: 2011
  • data di riferimento: 1966

Autori:

Uso: scuola media

Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale

Descrizione

L'edifico scolastico che ospita la scuola media G. Marconi si affaccia sulla piazza IV Novembre ad Albate, frazione di Como. Il complesso, di forte impianto razionalista, è formato da due volumi paralleli tra loro, uniti da un corpo perpendicolare sospeso su pilotis, a formare una struttura ad "H". Le due corti che si generano sono occupate da due corpi ad un solo piano che ospitano i servizi comuni. La struttura è a telaio in cemento armato, le murature in pannelli in cemento a vista, interrotte dalle finestre a nastro, con infissi in metallo verniciato in blu elettrico. La luminosità degli spazi, le partizioni vetrate e il sistema distributivo innovativo rendono questo edificio ancora oggi esemplare come modello di edilizia scolastica. Dal 2011, anno in cui il complesso è stato completamente ristrutturato, il grande tetto piano è occupato da un sistema di pannelli fotovoltaici, che rendono del tutto autosufficiente la struttura dal punto di vista energetico.

Notizie storiche

L'incarico per la realizzazione della scuola media di Albate, frazione di Como, venne assegnato a Gianni Mantero, che eseguì un primo progetto. Subito dopo Gianni cedette l'incarico al figlio Enrico, che redasse un primo progetto poi modificato con l'attuale, la cui realizzazione terminò solamente nel 1975. L'edilizia scolastica è stato uno dei temi di ricerca architettonica dello studio Mantero, che a partire dagli anni '60 indagò nuove tipologie compositive e soluzioni tecniche innovative, anticipando molti temi poi inclusi nella legge varata nel 1975, che riguardò proprio questo settore. Gianni Mantero, laureato in ingegneria, partecipò attivamente dal 1930 in poi al movimento razionalista lariano, realizzando nel 1931 la sede della Canottieri di Como, restaurata e ampliata successivamente dal figlio Enrico. Altra opera esemplare dell'attività di Gianni è lo Stadio Sinigallia di Como, all'interno del quale venne fatta un'estensione delle tribune sempre ad opera di Enrico. Nel dopoguerra si impegnò nella progettazione di complessi INA Casa e dagli anni '60 iniziò a lavorare con il figlio Enrico, a cui progressivamente cedette gli incarichi professionali. Enrico Mantero (1934-2001), dopo la laurea in architettura, divenne assistente di Ernesto Rogers e dal 1971 cominciò ad esercitare come professore, acquisendo l'ordinariato nel 1981 presso il Politecnico di Milano.

Fonti archivistiche

Archivio Gianni ed Enrico Mantero, Cernobbio (CO) - scheda fondo vedi »

Archivio Gianni ed Enrico Mantero, Cernobbio (CO) - sito vedi »

Bibliografia

Mantero E., AL - Mensile d'informazione degli architetti lombardi, Como e la sua Architettura Moderna, Milano 2002, n. 4, p. 13

Credits

Compilatore: Servi, Maria Beatrice (2015)
Responsabile scientifico testi: Boriani, Maurizio