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Facoltà di Ingegneria
Brescia (BS)

Indirizzo: Via Diogene Valotti 3 - Brescia (BS) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; università

Caratteri costruttivi:

  • strutture: a telaio in cemento armato
  • facciata: pannelli in lega leggera (edificio Dabbeni); pannelli in cemento prefabbricati
  • serramenti: in metallo

Cronologia:

  • progettazione: 1975 - 1987
  • completamento: 1992
  • progettazione: 1984
  • data di riferimento: 1975

Committenza: Università di Brescia

Autori:

Uso: università

Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico non territoriale

Descrizione

Il progetto per la facoltà di Ingegneria di Brescia si è articolato in tre fasi distinte, che hanno portato alla realizzazione di tre edifici ad opera di diversi autori, in un periodo che va dal 1975 al 1992. Il primo nucleo è il corpo di fabbrica a tre piani di Paolo Dabbeni, con Franco Dotti, con accesso da via Valotti, progettato per accogliere le aule e i laboratori: un parallelepipedo con struttura in cemento armato e tamponamenti in lega leggera. Questo primo edificio doveva essere il perno di una strada pedonale, non realizzata, che dal primo piano avrebbe costituito l'asse centrale delle future realizzazioni. Accanto a questo volume successivamente è stato costruito l'edificio che ospita la biblioteca e l'aula magna, su progetto di Leonardo Benevolo e Alberto Imbriani (1984), concepito a sua volta come parte integrante di un più ampio piano di sistemazione urbanistica dell'area. L'ultimo edificio, su progetto di Silvano Tintori del 1987, è stato pensato all'interno di una maglia modulare ed è stato dotato di zone dedicate alla didattica, ai congressi e ai Dipartimenti. Il grande edificio che chiude trasversalmente il lotto ha pianta a forma di "H" e accoglie su tre livelli le nuove aule e i laboratori. La costruzione in cemento armato è stata realizzata con tecnologie prefabbricate.

Notizie storiche

L'istituzione delle Facoltà di Ingegneria e Medicina a Brescia, dopo un primo tentativo fallito all'inizio degli sessanta, si concretizzò a partire dall'anno accademico 1969-1970 con sede provvisoria presso il convitto Gerolamo Emiliani. Successivamente venne fatta la scelta urbanistica di collocare gli insediamenti di Medicina e Ingegneria in un'area a nord del centro storico, nelle nuove sedi costruite a partire dal 1975. Nel 1983 venne costituita un'apposita commissione di esperti, costituita da Benevolo, Mezzanotte e Orsini, che individuò una serie di aree sparse per tutta la città, adatte ad ospitare le diverse facoltà con la realizzazione di nuovi 95.000 mq. utili. Recentemente la sede della facoltà è stata ulteriormente ampliata con due nuovi edifici collegati, mediante una passerelle pedonale sopraelevata su via Branze, all'edificio inaugurato nel 1992, progettato da Silvano Tintori.

Fonti archivistiche

Archivio Dabbeni Architetti Studio Associato, Brescia - sito vedi »

Archivio SAB studio architetti Benevolo, Cellatica (BS) - sito vedi »

Bibliografia

Ventura P., Itinerari di Brescia Moderna, Facoltà d'ingegnerai, Firenze 1992, pag. 89

Credits

Compilatore: Servi, Maria Beatrice (2015)
Responsabile scientifico testi: Boriani, Maurizio