L'edificio di sette piani si attesta sull'angolo dell'isolato compreso tra via Masia, via Fratelli Rosseli e via Raschi, a poca distanza da edifici di rilievo quali il Novocomum e la casa Giuliani-Frigerio di Terragni. Ico Parisi progetta una piastra angolare su due piani, destinata ad ospitare gli uffici dell'Automobile Club di Como, con un tetto a terrazza. Sopra questo il blocco destinato ad abitazioni è arretrato rispetto ai fronti della piastra ad uffici e permette la creazione di una zona filtro sulla via Raschi che ospita un piano seminterrato con la copertura a verde condominiale. Anche in questo edificio Parisi riprende il tema della villa sul tetto che aveva sviluppato come sua abitazione sopra il condominio Sant'Antonio del 1958 e nel contemporaneo condominio in via Coloniola, sempre a Como. L'edificio in via Masia rivela nei dettagli la mano attenta dell'architetto, che tratta la struttura in cemento a vista con un accurato disegno degli incastri degli elementi verticali e orizzontali, con un motivo che viene ripreso nei montanti dei parapetti in rete metallica delle balconate dei piani superiori.

L'edificio per abitazioni e per gli uffici dell'ACI, sezione di Como, terminato nel 1963 è uno dei tre condomini progettati nello stesso periodo da Parisi a Como. Domenico Parisi (detto Ico Parisi) nasce a Palermo nel 1916. La sua formazione professionale avviene a Como, dove, tra le due guerre frequenta lo studio di Terragni e la cerchia di intellettuali che gravita intorno ad esso. Si diploma in edilizia nel 1934. Dopo la guerra, apre a Como, insieme alla moglie, lo studio di design "La Ruota": in questo periodo disegna mobili per aziende tra le quali Cassina, M.I.M., Singer, Altamira, Longhi, Cappellini, oltre ad occuparsi della creazione di vetri artistici e gioielli. Si laurea in architettura a Losanna nel 1950. La sua collaborazione con artisti di fama quali Lucio Fontana, Francesco Somaini e Fausto Melotti è una costante nella sua opera, volta all'integrazione di forme espressive ed artistiche diverse. Anche nell'edificio in via Masia sono infatti presenti opere di Somaini.

Credits

Compilatore: Servi, Maria Beatrice (2015)
Responsabile scientifico testi: Boriani, Maurizio