Fin dai primi schizzi di studio e dal primo modello l'impianto del municipio ha presupposto la dominanza della vita rappresentativa e di partecipazione sulle attività burocratiche e di servizio, dislocando i luoghi di riunione al colmo della costruzione, nel volume cilindrico dell'aula gradonata e nella doppia scalea esterna, che prolunga all'aperto l'eventualità di manifestazioni. Verso la piazza l'immagine del municipio risulta messa a fuoco sull'asse di simmetria che interseca gli allineamenti concentrici degli edifici prospicienti, verso i quali presenta la concavità delle scalee. Mentre sulla fronte opposta il municipio si presenta bloccato nella sua figura trilitica a "dolmen" composta dai cilindri dei disimpegni verticali e dell'aula gradonata. Tra le scalee si eleva il corpo centrale, il cui involucro in cemento appare "scrostato" per quattro strati fuori terra, con incavi a terrazza e diaframmi vetrati, proiezione di una sorta di diagramma di accessibilità, variabile piano per piano: da quello terreno degli sportelli al pubblico, a quello degli uffici, fino all'esploso dell'aula gradonata. Dalla struttura portante centrale, a maglia ortogonale, si inclinano simmetricamente (45 gradi) quelle delle ali degli uffici, con tutti i pilastri a sezione circolare (Ø 60 cm.). La copertura dei diversi corpi è a terrazza, mentre quella del cilindro contenente l'aula consiliare è inclinata e sostenuta da coppie periferiche di pilastri e dai volumi dei disimpegni verticali (due cilindrici e uno rettangolare), sui quali poggiano due travi reticolari di grande luce. Alle travi circolari di bordo sono appesi i pannelli di tamponamento, prefabbricati in calcestruzzo vibrato lisciato a vista. Serramenti in lamierino d'acciaio, preverniciato rosso a fuoco, intelaiano grandi vetrate che, esternamente, prospettano sul piazzale di accesso e, internamente, suddividono gli spazi funzionali. Nicchie in vetrocemento, rientranti a "V", isolano all'esterno i pilastri, interrotti dalle solette aggettanti. Oltre all'edificio municipale del nuovo centro civico sono stati realizzati (1980-90) da Guido Canella e Michelle Achilli 14 corpi residenziali di edilizia cooperativa, disposti lungo due semicirconferenze concentriche, con tutti gli alloggi dotati di riscontro d'aria e scanditi da terrazze passanti in est-ovest e con accessi e torri di disimpegno verticale affacciati sul percorso interno.

Trovandosi il territorio comunale frazionato negli aggregati di Pioltello, Limito e Seggiano, l'Amministrazione aveva affidato al nuovo municipio, situato in tangenza alla strada Cassanese, funzione aggregante e baricentrica rispetto ai vari insediamenti. A questo scopo era stata destinata un'area di 17,3 ettari dove era prevista la concentrazione di attrezzature di interesse collettivo. Il progetto prevedeva inoltre un complesso edilizio destinato ad attività terziarie, commerciali e culturali, impiantato a croce con galleria interna lungo tutto il piano terreno, che doveva aprirsi ad est ad angolo retto, formando con le due maniche del municipio una piazza quadrata, di 72 m. di lato, al centro della quale era prevista una fontana con vasca d'acqua a forma circolare. Nel primi anni del 2000 i progettisti originari, Guido Canella e Michele Achilli, hanno ricevuto l'incarico per l'ampliamento della piazza comunale, un intervento di edilizia residenziale convenzionata e la sistemazione della piazza comunale. Con l'intervento di edilizia convenzionata, che chiude lo spazio della piazza comunale verso sud-est, e con l'ampliamento dei due bracci laterali del Municipio, si completa il disegno del Centro Civico, iniziato nel 1980 dagli stessi progettisti. L'aggiunta dei due bracci laterali riprende lo stesso partito della parte già realizzata, e in quello destinato a biblioteca civica è previsto un ingresso autonomo sulla piazza. Il nuovo complesso residenziale si articola in quattro bracci, due dei quali simmetricamente disposti rispetto al Municipio chiudono la piazza ad angolo retto. Il piano terreno porticato permette di mettere in continuità la piazza con l'area a verde retrostante.

Archivio Guido Canella, Milano

Credits

Compilatore: Canella, Gentucca (2017)
Responsabile scientifico testi: Costa, Andrea