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Ristorante La Punta (ex)
Sesto Calende (VA)

Indirizzo: Via Lario 9 - Lisanza, Sesto Calende (VA) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; ristorante

Caratteri costruttivi:

  • strutture: travi e pilastri in cemento armato; solai in laterocemento
  • facciata: intonaco civile tinteggiato di bianco; lastre di pietra naturale (basamento); facciata continua in ferro e vetro (fronte ovest)
  • coperture: due volte a botte in laterocemento; a falda leggermente inclinata (spina dei servizi)
  • serramenti: in ferro

Cronologia:

  • progettazione: 1956
  • esecuzione: 1958 - 1962
  • data di riferimento: 1956 - 1962

Committenza: SAP - Società Anonima Pellami

Autori:

Uso:

  • (attuale) abitazione
  • (storico) ristorante

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

L'edificio è sviluppato su due livelli fuori terra, poggiati su un basamento seminterrato, ampiamente porticato, che disegna una terrazza d'accesso. Il volume è composto dall'accostamento di tre corpi di fabbrica facilmente distinguibili sul prospetto principale, rivolto a ovest: una spina servizi coperta da una falda leggermente inclinata, cieca, e due corpi chiusi da volte a botte di diversa ampiezza che si risolvono in una facciata continua in vetro e ferro verniciato. La fronte è preceduta da un arco in calcestruzzo armato, svincolato dalla costruzione, che si configura come una sorta di portale di ordine gigante. Sul lato opposto, rivolto al giardino, la situazione muta completamente il fronte si presenta con una superficie mistilinea opaca, tinteggiata di bianco e bucata solo in corrispondenza dell'ingresso secondario. Dalla quota della terrazza si eleva uno scenografico camino, dalle forme vagamente zoomorfe, che evoca l'opera di Antoni Gaudì e che è completamente staccato - come l'arco - dal volume principale. Il livello corrispondente al basamento è rivestito in pietra naturale. Con questo progetto Castiglioni raggiunge uno straordinario effetto plastico il cui valore è testimoniato anche dalla scelta di Nikolaus Pevsner di utilizzare un'immagine del ristorante per illustrare il suo "Dizionario di architettura" (su cui compare anche l'istituto Facchinetti di Castellanza).

Notizie storiche

L'edificio nasce come casa unifamiliare, su un lotto panoramico con visuali che arrivano al lago, alle colline di Arona, alla rocca di Angera e fino ai massicci del Monte Rosa e dell'Ossola. Proprio per sfruttarne la posizione straordinaria, a lavori già iniziati i committenti di Castiglioni chiedono all'architetto di modificare la destinazione d'uso e il complesso viene trasformato in un ristorante. Alla fine degli anni Ottanta, però, viene nuovamente convertito in residenza privata secondo un progetto di Enrico Buzzi che ha comportato pesanti modifiche del sistema: l'edificio è stato ampliato, parte delle volte a botte è stata coperta e, sul fronte principale, sono stati costruiti un box e un balcone che interrompe la lettura della facciata vetrata esposta a ovest.

Opere d'arte

  • affresco (ristorante, ex salone)

Fonti archivistiche

Archivio Enrico Buzzi, Sesto Calende (VA)

Archivio Enrico Castiglioni, Busto Arsizio (VA)

Archivio Ufficio Tecnico del Comune, Sesto Calende (VA)

Bibliografia

Pedio R., L'architettura. Cronache e storia, Opere recenti dell'architetto Enrico Castiglioni, 1960, n. 60, pp. 366-385

Pevsner N., Dizionario di architettura, Torino 1981

Crespi L./ Del Corso A., Un secolo di architettura a Varese, Firenze 1990, pp. 105-106

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio