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Ristorante Dordoni
Cremona (CR)

Indirizzo: Via del Sale 58 - Cremona (CR) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; ristorante

Caratteri costruttivi:

  • strutture: pilastri e setti in cemento armato
  • facciata: cemento armato a vista; intonaco civile tinteggiato; facciate continue in vetro e acciaio
  • coperture: piana praticabile, a terrazza (volume principale); piana non praticabile (volume secondario)
  • serramenti: in alluminio

Cronologia:

  • progettazione: 1964 - 1965
  • esecuzione: 1964 - 1965
  • data di riferimento: 1964 - 1965

Autori:

Uso: ristorante

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

Il ristorante Dordoni è un piccolo edificio a un piano fuori terra poggiato su un seminterrato, che svolge il ruolo di basamento per entrambi i volumi di cui si compone. Quello principale è un parallelepipedo, aperto tramite vetrate continue sulla campagna circostante lungo i fronti maggiori, il cui ingresso è preceduto da una breve scalinata che conduce a un portico. I fronti minori sono, invece, completamente ciechi salvo in corrispondenza del seminterrato, che è svuotato da finestre a nastro poste al piede della soletta superiore lungo tutti i fronti. Protetto da una balaustra composta da motivi geometrici a matrice semicircolare, il portico d'accesso introduce alla sala principale del ristorante che fu arredata, su suggerimento di Cadioli, con tavoli e sedie di Gio Ponti che in gran parte si conservano ancora oggi. Il motivo della balaustra è riproposto anche sulla sommità del volume principale del ristorante, oltre l'alto cornicione in cemento armato scandito da piccole aperture ad oblò su cui spicca la presenza di una scultorea pensilina, frutto della successione di falde inclinate a capanna, accoppiate tra loro e rette da sottili pilastri in metallo. La copertura di questo volume è pensata e costruita come terrazza praticabile, a differenza di quella - sempre piana - del volume secondario del ristorante, scandito da tre coppie di finestre quasi quadrate che s'incastrano tra loro a formare un netto motivo geometrico, sottolineato dalla sporgenza dei serramenti rispetto sia alla facciata esterna, sia rispetto alle pareti interne. Queste aperture - poste a servizio di ambienti come la cucina - sono schermate da avvolgibili.

Notizie storiche

Spartaco Cadioli, figura di spicco del panorama cremonese per lo più ignorata dalla pubblicistica e della storiografia architettonica novecentesca, nasce a Mantova nel 1925 e si trasferisce a Cremona solo ventuno anni più tardi, di rientro da un campo di concentramento per civili nello Zimbabwe in cui era stato rinchiuso. A Cremona, Cadioli ha conseguito il titolo di geometra, grazie al quale ha esercitato una lunga e proficua carriera che lo ha vista anche tecnico comunale, scultore e collezionista di oltre quindicimila ex libris, poi donati all'Università degli Studi di Milano.

Documentazione allegata

Fonti archivistiche

Archivio Spartaco Cadioli, Cremona

Archivio Storico Comunale, Cremona

Bibliografia

Treu A./ Faliva A., Spartaco Cadioli, Cremona 2007

Geocentro magazine. Bimestrale dei geometri e geometri laureati, I tecnici protagonisti in Cremona. Spartaco Cadioli, 2011, n. 17, settembre-ottobre, pp. 20-28

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio