Condominio industriale in via Kuliscioff 34
Milano (MI)
Indirizzo: Via Anna Kuliscioff 34-38 - Milano (MI) (vedi mappa)
Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per uffici
Caratteri costruttivi:
- strutture: travi e pilastri in cemento armato prefabbricato gettato in opera (edifici per uffici); cemento armato prefabbricato (edifici industriali)
- facciata: pannelli prefabbricati in cemento e graniglia di marmo, studiati e prodotti ad hoc
- coperture: piana non praticabile
- serramenti: in alluminio anodizzato
Cronologia:
- progettazione: 1984 - 1988
- esecuzione: 1986 - 1988
- data di riferimento: 1984 - 1988
Committenza: Scotti Immobiliare Spa; Cattaneo Costruzioni
Autori:
- progetto: Bellini Mario; De Luca Olivia; Morandi Luigi; Origlia Giorgio; Predazzini Celestino; Mario Bellini Associati Srl
- direzione lavori: Mario Bellini Associati Srl
Uso: laboratorio/ ufficio
Condizione giuridica: proprietà privata
Descrizione
Il "condominio industriale" di Bellini è un complesso edilizio composto da tre corpi di fabbrica: due volumi che si fronteggiano su via Kuliscioff - destinati a uffici - dietro cui si ergono rispettivamente un edificio in linea e un padiglione trapezoidale, destinati all'industria. Sul lato nord della strada, il blocco denominato PL 4 si regge su uno zoccolo continuo - di altezza pari a un piano - da cui s'innalzano tre piccole torri di quattro livelli ciascuna; a, sud, il blocco PL 3 è svuotato da un portale sospeso alle quattro travi metalliche proiettate in facciata. I numerosi ingressi sono segnalati in facciata da ampi bucature che ne fendono interamente gli spessori, dietro cui emergono i corpi cilindrici di scale ed ascensori che si spingono ben oltre le coperture. L'elemento unificante del progetto è il rivestimento, studiato e prodotto specificamente per questo intervento: pannelli prefabbricati in calcestruzzo armato di dimensioni pari a 120x60 centimetri, dal disegno tridimensionale in cui nervature perimetrali lisce si alternano a specchiature interne sabbiate, ottenute miscelando al calcestruzzo polveri di marmo. I due blocchi industriali, che adottano lo stesso linguaggio, sono invece strutturati a partire dall'aggregazione di un modulo spaziale standard, a pianta quadrata, intorno a piccole corti a cielo aperto.
Notizie storiche
Gli edifici sono concepiti sul modello francese degli "hôtels industriels": laboratori di produzione, uffici e depositi, progettati per essere affittati a diversi utenti che si mescolano senza una rigida suddivisione in categorie funzionali. In questo senso, "l'intervento appare [..] innovativo nel campo del "terziario avanzato" in Italia" (Croiset P.A., in "Mario Bellini. Architetture 1984-1995", 1996).
Documentazione allegata
Fonti archivistiche
Archivio Mario Bellini, Milano - sito vedi »
Bibliografia
Ranzani E. (a cura di), Mario Bellini: architetture, Milano 1988, pp. 38-47
Basso Peressut L./ Valente I. (a cura di), Milano, architetture per la citta, 1980-1990, Milano 1989, p. 130
Casabella, Milano 1989, n. 557, maggio, pp. 36-39
Polano S., Guida all'architettura italiana del Novecento, Milano 1991
Ranzani E. (a cura di), Mario Bellini. Architetture 1984-1995, Milano 1996
Gramigna G./ Mazza S., Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca, Milano 2001, p. 480
Credits
Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio