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Scuola materna a Novegro
Segrate (MI)

Indirizzo: Via Novegro - Novegro, Segrate (MI) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; scuola

Caratteri costruttivi:

  • strutture: travi e pilastri in cemento armato
  • facciata: rivestimento in piastrelle ceramiche di colore azzurro (cm .15X15); cemento faccia a vista su gran parte delle superfici esterne e interne (atrio e gradonata)
  • coperture: piana e inclinata (in corrispondenza della gradonata interna)
  • serramenti: in metallo

Cronologia:

  • progettazione: 1966 - 1969
  • esecuzione: 1966 - 1969
  • data di riferimento: 1966 - 1969

Committenza: Comune di Segrate

Autori:

Uso: scuola materna

Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale

Descrizione

Insediata in una frazione del Comune di Segrate a presidiarne l'espansione promiscua (residenziale, artigianale, industriale), si trova a contatto di superstiti cascine ancora in funzione, prospettando a est con l'atrio e le quattro sezioni di attività ordinate verso la campagna. La visiera che scorre per tutto il fronte, sostenuta da pilastri tondi in cemento armato, spezza l'incidenza dei raggi solari e consente le attività libere en plein air anche in caso di maltempo. Il grande salone centrale rappresenta il fulcro della scuola. Una leggera rampa, sottostante la gradonata (capace di 184 posti a sedere), immette nell'atrio delle attività libere, sfruttabile come palcoscenico, che disimpegna l'intero complesso e l'uscita all'aperto. Tranne l'emergenza dell'atrio e delle gradonate, lasciati in cemento a vista, l'intero edificio è rivestito esternamente in piastrelle ceramiche azzurre (cm. 15x15). La scuola di Novegro di Segrate insieme alla scuola di Zerbo di Opera, pur distanti tra loro nel tempo (quella di Novegro è stata progettata nel 1966 e quella di Zerbo nel 1972), rappresentano i casi estremi e più minuti (proprio trattandosi di due scuole materne) di un comune processo di riaggregazione dal basso del tessuto sociale e di una comune strategia tipologica che tendono a riabilitare e a ridare identità all'Hinterland milanese, sostituendo, agli esclusivi rapporti di dipendenza dal centro, quelli di una contestualità storico-geografica. In entrambe l'architettura del complesso scuola materna-micronido rinuncia a rappresentarsi domesticamente, attraverso aule e servizi igienici, per proporre come elemento dominante quello delle attività collettive, dimensionandole anche a scala della comunità adulta.

Notizie storiche

L'intero rivestimento in piastrelle ceramiche azzurre che connotava i fronti esterni è stato sostituito con un rivestimento in lamiera a fasce orizzontali. Anche la finitura in calcestruzzo faccia a vista degli esterni è stata parzialmente modificata.

Documentazione allegata

Fonti archivistiche

Archivio Guido Canella, Milano - scheda fondo vedi »

Bibliografia

Christofellis A., L'architettura. Cronache e storia, Nel gran teatro dell'Hinterland milanese: scuole materne come case del popolo, 1976, n. 252, pp. 294-307

Suzuki K. (a cura di), Guiod Canella, Bologna 1983, pp. 36-41

Piva A./ Cao E. (a cura di), La scuola primaria. Il pensiero provvisorio, Roma 2010, pp. 64-66

Bordogna E./ Canella G./ Manganaro E. (a cura di), Guido Canella 1931-2009, Milano 2014

Credits

Compilatore: Canella, Gentucca (2017)
Responsabile scientifico testi: Costa, Andrea