Castello di Godiasco
Godiasco (PV)
Indirizzo: Montealfeo, Godiasco (PV)
Tipologia generale: architettura fortificata
Tipologia specifica: castello
Epoca di costruzione: sec. XV
Descrizione
L'antica fortificazione domina dall'alto il borgo ai suoi piedi. La struttura si compone, sostanzialmente, di un corpo di fabbrica addossato al mastio. Dal salone principale, caratterizzato da un soffitto a cassettoni e arricchito da pareti completamente affrescate, si accede al piano sottostante, suddiviso in ampie sale rese con murature in pietra; i soffitti, a volta, sono sostenuti da ampie colonne. La torre, a sua volta, ospita alcune sale con caratteristiche analoghe a quelle descritte.
Alcuni suggestivi viali alberati conducono alla terrazza panoramica posta all'estremità settentrionale. Da qui é possibile ammirare il dolce ondulare delle colli Pavesi e il grazioso giardino all'italiana che digrada fino alle pendici del poggio.
L'insieme, dopo un lungo e articolato restauro, completato nel 2003 dalla famiglia Faravelli, attuale proprietaria, è oggi ben conservato e ottimamente tenuto. È oggi frequentata sede di incontri, convegni, cerimonie.
Notizie storiche
Ne restano oggi poche tracce originali (ciò che vediamo è in effetti frutto in notevole parte di restauri moderni), ma in antico la rocca di Godiasco era una fortificazione di primo piano nel contesto locale (e non solo locale). Posta a controllo e dominio della Valle Staffora, è sorta su un sedime da tempo fortificato: le prime testimonianze circa la presenza di una torre di avvistamento sul Monte Alfeo, località appenninica la cui posizione è di notevole valore strategico e militare, risalgono infatti già a epoca tardoromana. Dal VI secolo, e per quasi dieci secoli, l'antico maniero fu poi dimora - o almeno così vanta la tradizione locale - della nobile famiglia milanese dei Malaspina.
Il suo massimo evento bellico si ebbe nel 1375, quando le truppe di Galeazzo Visconti espugnarono la rocca, caposaldo della riottosa famiglia che rifiutava di riconoscersi sua vassalla. Ancora nel 1523, quasi alla fine del dominio visconteo-sforzesco sul ducato di Milano, la rocca, ricostruita, fu di nuovo distrutta da Massimiliano Sforza. Queste vicende hanno fatto sì che nel corso dei secoli la rocca sia stata oggetto di rimaneggiamenti strutturali che ne hanno modificato, talvolta in maniera drastica, l'aspetto originale.
Uso attuale: intero bene: non usufruito
Uso storico: intero bene: difensivo
Condizione giuridica: proprietà privata
Credits
Compilazione: Mascione, Maria (1999)
Descrizione e notizie storiche: Conti, Flavio
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A050-00569/
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