Fabbrica del Vapore (ex)

Milano (MI)

Indirizzo: Via Giulio Cesare Procaccini 4 (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Milano (MI)

Tipologia generale: architettura industriale e produttiva

Tipologia specifica: acciaieria

Configurazione strutturale: L'ex fabbrica è costituita dall'insieme di diversi fabbricati industriali in mattoni a vista su uno o due piani fuori terra, con porticati, che si articolano attorno ad un grande cortile centrale chiuso sul lato nord da un lungo edificio chiamato "la Cattedrale", caratterizzato da due passaggi coperti che lo attraversano e conducono alla corte retrostante che confina con un'area verde alberata. L'ingresso principale al complesso, situato su via Procaccini, è caratterizzato da un elegante palazzina Liberty su tre piani che doveva ospitare gli uffici della ditta

Epoca di costruzione: fine sec. XIX - ante 1920

Descrizione

La Fabbrica del Vapore in via Procaccini è uno spazio multifunzionale di proprietà comunale, ricavato in un'area industriale (sede della storica ditta milanese Carminati Toselli), concepito come laboratorio creativo e ricreativo che ospita, dal 2000, laboratori ed eventi culturali, mostre, manifestazioni dal respiro internazionale ed attività di intrattenimento di vario genere. L'intera superficie è di circa 30.000 mq, quella utilizzabile di circa 14.000 mq, 7.000 destinati a progetti di associazioni residenti, 7.000 a mostre, spettacoli, ristoranti e servizi correlati, pensati sempre nel rispetto e nella valorizzazione della natura particolare del luogo. Si articola in un cortile centrale di grandi dimensioni - una grande piazza naturalmente aggregativa -, e un edificio, chiamato "la Cattedrale", che collega i laboratori all'area ricreativa, e che accoglie i servizi culturali, e le attività performative. La mission della Fabbrica del Vapore, nel panorama delle istituzioni culturali milanesi, è chiaramente presentata dall'amministrazione comunale che la identifica come luogo espressamente dedicato "alla cultura e all'aggregazione", "uno spazio aperto alla città che coinvolge i giovani sia come fruitori che come produttori di contenuto culturale, performativo, artistico multidisciplinare, centrato sulla partecipazione attiva".

Notizie storiche

Il 26 gennaio 1899, nell'area intorno a via Messina presero avvio le attività della Ditta Carminati, Toselli & C., specializzata nella "costruzione, riparazione, vendita di materiale mobile e fisso per ferrovie, tramvie e affini". All'inizio del 1907 la Ditta Carminati, Toselli & C. fu sciolta e, con il contributo di nuovi soci, si costituì la "Società Italiana Carminati Toselli" per la costruzione di materiale da trasporto. La novità coinvolse non solo il nome ma anche la fabbrica che venne ampliata grazie all'acquisizione di nuovi terreni. In pochi anni la nuova sede arrivò ad occupare l'intero isolato compreso tra le vie Messina, Procaccini, Nono e Piazza Coriolano. Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale la produzione della Carminati Toselli subì dei rallentamenti e ai danni economici si assommarono danni materiali per lo scoppio di una bomba su uno dei capannoni (l'attuale "Cattedrale"). Dopo la guerra, grazie alla costante domanda di vetture tramviarie e alla repentina espansione della rete di autotrasporti cittadina, la produzione della ditta continuò ad aumentare raggiungendo il suo apice negli anni Venti. Con la presa di potere da parte del regime fascista iniziò per la Società un periodo di stallo che in breve tempo portò ad una crisi vera e propria, fino al definitivo scioglimento della società nel 1935. Da quel momento in poi, gli edifici situati nell'area dell'ex-fabbrica furono prima affittati e in seguito venduti a differenti società. Dal 2000 l'area è diventata sede del progetto Fabbrica del Vapore promosso dal Comune di Milano e gestito dalla Fondazione Milano.

Uso attuale: uffici; teatro; laboratori

Uso storico: intero bene: fabbrica, uffici

Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale

Credits

Compilazione: Marino, Nadia (2016)

Descrizione e notizie storiche: Nava, Valentina

Fotografie: Marino, Nadia

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