Abbazia di Maguzzano - complesso
Lonato del Garda (BS)
Indirizzo: Via Maguzzano, 6 (fuori dal centro abitato integrato con altri edifici) - Lonato del Garda (BS)
Tipologia generale: architettura religiosa e rituale
Tipologia specifica: monastero
Configurazione strutturale: L'antico complesso abbaziale sorge nella frazione di Maguzzano lungo la strada che collega Desenzano a Lonato. E' costituito dalla chiesa ad unica navata con cappelle laterali, arricchita di importanti affreschi e tele, e dai fabbricati dell'abbazia che si articolano attorno all'armonioso chiostro a pianta rettangolare ritmato da un porticato a colonne rinascimentali. Ad ovest si apre una grande corte rustica quadrata che reca i resti di un antico porticato. L'abbazia oggi ospita una comunità dei Poveri Servi della Divina Provvidenza di don Calabria
Epoca di costruzione: 1491 - 1496
Autori: Bonvicino, Alessandro detto il Moretto (scuola), decorazione chiesa
Comprende
- Chiostro dell'Abbazia di Maguzzano, Lonato del Garda (BS)
- Chiesa dell'Abbazia di Maguzzano, Lonato del Garda (BS)
- Cappella dell'Abbazia di Maguzzano, Lonato del Garda (BS)
- Sala Capitolare dell'Abbazia di Maguzzano, Lonato del Garda (BS)
- Chiostro dell'Abbazia di Maguzzano, Lonato del Garda (BS)
Descrizione
Inserita in un contesto paesaggistico suggestivo che dalle colline digrada fino alle rive del Lago di Garda, l'abbazia di Maguzzano, di origine antiche, fu riedificata quasi completamente alla fine del XV secolo. A questo periodo risale infatti la costruzione della chiesa, intitolata a Santa Maria Assunta, e del chiostro. La prima presenta una semplice facciata a capanna con pinnacoli piramidali alla sommità, aperta su un sagrato delimitato da una balaustra risalente alla metà del Settecento. Un profilo d'arco a tutto sesto segnala all'esterno la presenza della copertura interna a volta a botte. Le uniche aperture del prospetto sono costituite dal portale d'ingresso e da una grande finestra rettangolare con cornice del XVII secolo. Il campanile in mattoni, con bifore ad arco a tutto sesto fu aggiunto tra il XVII e il XVIII secolo. All'interno la chiesa presenta un impianto a navata unica con cappelle laterali che accolgono altari settecenteschi. Le decorazioni parietali, datate alla stessa epoca di costruzione dell'edificio, rivestono le pareti dell'aula con una fascia a fiorami e putti, le volte delle cappelle laterali con finti cassettoni colorati, che riprendono il motivo della grande volta a botte della navata, e nell'area del presbiterio con fasci di fiori e frutta sui costoloni delle volte a vela. L'apparato decorativo è completato da una serie di opere d'arte di notevole interesse tra cui si segnala la pala con l'Assunta del Moretto, eseguita nel 1552, e un Crocifisso ligneo del 1620.
Notizie storiche
L'antica "Abatiola" Benedettina, sorta presso una strada romana, è documentata dalla fine del IX secolo ed ebbe una storia piuttosto travagliata. Fu incendiata infatti una prima volta dagli Ungari agli inizi del X secolo. Il complesso fu ricostruito e la chiesa dotata di torretta di avvistamento. Nel 1190 papa Clemente II concesse all'abbazia di Maguzzano l'indipendenza da Verona. Tra il XIV e il XV secolo, le guerre tra Milano, Verona e Mantova costrinsero i monaci a rifugiarsi a Lonato e a dare in locazione l'abbazia.
Nel 1424 fu investito della reggenza del convento Francesco Grana da Bergamo, seguito da una serie di abati commendatari fino al 1463 quando l'abbazia fu affidata alla Congregazione di Santa Giustina.
Nel 1490 l'abbazia fu unita a quella di San Benedetto Po in Polirone in provincia di Mantova e in quell'occasione tutto il complesso fu riedificato quasi dalle fondamenta, a partire dalla chiesa. Tra il 1491 e il 1496 fu portato a compimento anche l'elegante chiostro. Nel 1533 ospitò l'illustre Cardinale Reginaldo Pole (1500-59), tra i maggiori protagonisti dell'età della Controriforma, che da Maguzzano svolse un'intensa attività diplomatica per il ritorno dell'Inghilterra alla Chiesa di Roma. L'abbazia fu soppressa da Napoleone nel 1796 e successivamente ceduta a privati.
Nel 1904 il complesso accolse nuovamente una comunità di monaci trappisti che vi rimase fino al 1938. In quell'anno il convento divenne sede della Congregazione dei Poveri della Divina Provvidenza, fondata da Don Giovanni Calabria, originario di Verona. Oggi gli ambienti dell'Abbazia di Maguzzano, ospitano un centro spirituale ed ecumenico, e una scuola di iconografia.
Uso attuale: chiesa: chiesa; intero bene: abbazia
Uso storico: intero bene: abbazia
Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico
Credits
Compilazione: Tonali, M. E. (2001)
Aggiornamento: Trombini, Lara (2006); Marino, Nadia (2016)
Descrizione e notizie storiche: Nava, Valentina
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/4m010-00476/
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