Istituto derelitti di Milano - Amministrazione (1898 - 1991)

fondo | livello: 1

Conservatore: Archivio dei Luoghi pii elemosinieri di Milano (Milano, MI)

Produttore fondoMilano, Congregazione di carità di Milano (1862 - 1937)Milano, Ente comunale di assistenza di Milano - ECA (1937 - 1978)

Progetto: Azienda di servizi alla persona - ASP Golgi-Redaelli: Milano sconosciuta ritrovata (2004 - 2008)

Contenuto: Il fondo d'archivio è costituito dal carteggio della Congregazione di carità e poi dell'Ente comunale di assistenza inerente l'amministrazione dell'Istituto derelitti di Milano divenuto in seguito Ifdam, Idam e, infine, Istituto ragazzi di Milano), dalla sua istituzione, nel 1902, alla definitiva cessazione dell'attività, nel 1972.
Prima dell'intervento di riordino e della successiva inventariazione degli atti, il fondo era costituito da un nucleo unitario di 62 buste (numeri di corda 6309-6370), comprendente la documentazione fino al 1953 (anno di apertura della pratica). Le carte riguardanti i decenni successivi erano invece collocate nelle serie annuali dell'archivio di deposito dell'Ente. Quelle relative agli anni 1954-1963, complessivamente 37 buste, erano organizzate secondo il medesimo titolario adottato per le carte del nucleo unitario, che, a sua volta, si rifaceva agli schemi classificatori utilizzati negli archivi degli altri istituti amministrati dalla Congregazione di carità e poi dall'ECA. Gli atti compresi nelle serie annuali successive (92 fascicoli contenuti in 66 buste) erano invece privi di classificazione. L'ordinamento, in questo caso, era progressivo per numero di protocollo.
Nel complesso il fondo d'archivio "Istituto Derelitti-IDAM-Istituto Ragazzi di Milano" si presentava come il risultato dell'accorpamento delle carte di amministrazione dell'Istituto con quelle dell'Opera pia Derelitti e Orfani, entrambe le quali subirono perdite rilevanti in seguito ai bombardamenti che colpirono la sede dell'ECA nell'agosto 1943. Nell'inventario redatto al principio del Novecento, i due fondi, allora distinti, risultavano infatti formati, rispettivamente, da 69 e 14 buste.
Nel carteggio inerente l'amministrazione dell'Istituto prima da parte della Congregazione di carità e poi dell'ECA sono inoltre confluiti numerosi fascicoli provenienti dall'archivio del Ricovero di mendicità, dal "protocollo Derelitti" del medesimo archivio, dall'archivio del Deposito provvisorio dei derelitti in San Vincenzo e dall'archivio della direzione dell'Istituto derelitti.
Durante l'intervento di riordino si è proceduto allo scorporo dall'archivio di amministrazione dell'Istituto Derelitti delle carte relative all'Opera pia derelitti e orfani e di quelle provenienti dall'archivio della direzione dell'Istituto, tra cui figurano anche le carte appartenenti al cosiddetto "protocollo Derelitti" del Ricovero di mendicità, che furono versate all'archivio dell'Istituto di via Settembrini nel 1911.
Il carteggio riguardante la fondazione e l'amministrazione dell'Opera pia forma ora un fondo a sé stante, mentre gli atti della direzione dell'Istituto sono stati ricollocati tra le carte dell'archivio di provenienza.
Di ogni spostamento si è mantenuto memoria sia con riferimenti archivistici sia attraverso l'annotazione delle segnature precedenti sulle singole schede inventariali e sulle stesse carte.
Al termine dell'intervento di riordino, che ha comportato una nuova condizionatura degli atti, la consistenza del fondo d'archivio riguardante l'Amministrazione dell'Istituto Derelitti è di 79 cartelle, per complessive 202 unità archivistiche.
L'organizzazione interna delle carte ricalca quella già delineata nel citato inventario del primo Novecento e mantenuta anche nei decenni successivi.
Il titolario consta di nove titoli principali: "1.1 Origine e dotazione", "1.2 Amministrazione", "1.3 Patrimonio attivo", "1.4 Passività", "1.5 Economia", "1.6 Ospitalità-Ricoverati", "1.7 Uffici", "1.8 Servizi di culto", "1.9 Servizi d'istituto".
Alcuni di essi sono, a loro volta, ripartiti in sottotitoli. È il caso di "1.1 Origine e dotazione", che conta quattro partizioni: "1.1.1 Case di residenza", "1.1.2 Donazioni", "1.1.3 Eredità e legati", "1.1.4 Fondazione e statistica"; di "1.5 Economia", ripartito in "1.5.1 Bilanci", "1.5.2 Inventari", "1.5.3 Conti", "1.5.4 Contratti"; infine di "1.7 Uffici", con i seguenti sottotitoli: "1.7.1 Personale", "1.7.2 Cassa", "1.7.3 Economato".

Compilatori
Giorgio Sassi, Archivista

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