Pavoni Giovanni (sec. XVI - 1948)

fondo | livello: 1

Conservatore: Archivio di Stato di Brescia (Brescia, BS)

Produttore fondoPavoni Giovanni (Orzinuovi, 1852 - Brescia, 1903)

Progetto: Comune di Brescia: fondo Giovanni Pavoni (1999 - 2000)

Consistenza: bb. 75

Storia archivistica: Se si escludono casi episodici di carteggio privato e di materiale presumibilmente non pertinente, l'archivio può essere definito di tipo professionale, composto da pratiche relative a vertenze processuali. All'atto dell'intervento di schedatura, le buste contenevano carte sciolte, o fascicoli recanti gruppi di segnature non omogenee, fatto che suggerisce uno smembramento delle buste originali con un riassemblaggio pressochè casuale dei fascicoli stessi, sulle camicie dei quali sono, però, spesso presenti segnatura e datazione originali. Alcune camicie, dal contenuto probabilmente corposo, si sono strappate o sono andate perdute, rendendo talora più difficoltosa l'identificazione delle pratiche contenute, e non è infrequente il caso che il contenuto sia andato disperso in più buste differenti, secondo due modalità possibili: 1) il fascicolo era organizzato in sottofascicoli, i quali hanno comunque mantenuto una propria fisionomia; 2) il contenuto ha subito parziale o totale dispersione. In quest'ultimo caso, i vari frammenti sono stati lasciati nelle buste nelle quali sono stati rinvenuti, pur inserendo tra parentesi quadre la segnatura antica (della camicia originale) che ricollega i frammenti, senza sconvolgere la situazione al momento del ritrovamento, magari non accidentale come sembra.

Le pratiche contengono spesso documentazione considerevolmente antecedente alla data della disputa vera e propria, secondo due principali modalità possibili: 1) la pratica concerne vertenze che effettivamente si svolgono lungo un ampio arco cronologico, indipendentemente dal fatto che fin dall'origine l'avvocato Pavoni vi abbia avuto un ruolo: in questo caso sono stati riportati gli estremi cronologici stessi senza che venga segnalato nulla in nota; 2) la pratica concerne una vertenza cronologicamente breve, ma per dirimere la quale l'avvocato ha dovuto presentare documentazione molto anteriore, quantitativamente molto esigua, in originale o copia: in quest'altro caso sono stati riportati gli estremi cronologici effettivi, segnalando anche in nota quale sia il tipo di documentazione che li condiziona.

Per quanto concerne le segnature originali delle pratiche, sono riscontrabili tre casi: 1) la segnatura è assolutamente assente, 2) è presente una sola indicazione, 3) la segnatura è completa, con indicazione della busta ("volume") di collocazione e del numero sequenziale del fascicolo all'interno.

Infine, son da segnalare alcune particolarità procedurali nell'intervento di schedatura: i titoli delle cause sono generalmente esaurienti, ma, nel caso in cui presentassero rilevanti lacune, sono state aggiunte integrazioni tra parentesi quadre, o note esplicative; quando il contenuto non forniva anch'esso informazioni sufficienti per consentire una buona integrazione, il titolo è stato lasciato intatto e non compaiono note.

Compilatori
Gaia Ferrari, Archivista
Michela Gatti, Archivista

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