Soffietto

Soffietto

Descrizione

Categoria: economia e ritualitā domestiche

Tipologia: soffietto

Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, riduzione in assi, piallatura, intaglio); legno (levigatura); cuoio (conciatura, taglio, inchiodatura); lega metallica (laminatura, taglio, inchiodatura, verniciatura)

Misure: 21,3 cm. x 57,5 cm.

Descrizione: Piccolo mantice costituito da una tavola lignea di forma circolare, terminante all'estremitā posteriore con una maniglia di forma rettangolare e ristretto all'estremitā anteriore, in cui č inserito e fissato mediante inchiodatura un cannello formato da una lamina metallica ripiegata e verniciata di nero. A questa tavola ne č accostata un'altra di forma circolare e fissata alla prima mediante una striscia in cuoio inchiodata al legno. Lungo il perimetro delle due tavole č inchiodata una fisarmonica in cuoio, tenuta tesa da un sottile ramo ricurvo.

Notizie storico-critiche: A. Aondio e F. Bassani (1990, p. 23) scrivono che il soffietto poteva anche essere costituito di una semplice cannuccia o tubo di ferro nei quali soffiare accostando l'estremitā alla brace.
L'informatore Romeo Riva (2008, audiocassetta n. 2) ricorda che i soffietti si acquistavano presso il falegname o una ferramenta. Il mantice del soffietto č stato realizzato in una conceria di pellami. Un tempo vi erano degli ambulanti che si recavano di casa in casa a raccogliere, in cambio di qualche soldo, le pelli di coniglio e di talpa messe ad essiccare, che poi venivano vendute alle concerie della zona. Nei ricordi del Riva, l'ultimo opificio attivo dell'alta Brianza lecchese č stato quello di Lierna.
Fonti di documentazione: 2/ 3

Collocazione

Galbiate (LC), Museo Etnografico dell'Alta Brianza - MEAB

Credits

Compilazione: Capra, Michela (2008)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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