Catena

Catena

Descrizione

Categoria: attivitā agro-silvo-pastorali

Tipologia: catena

Materia e tecnica: ferro (riscaldamento, forgiatura, saldatura a caldo); filo di ferro (trafilatura, taglio); ferro (trafilatura, taglio, piegatura)

Misure: 13,5 cm x 129 cm

Descrizione: l'oggetto č formato da tre catene, ad un'estremitā collegate tra loro da un anello centrale di forma circolare. La prima catena da sinistra termina con una barretta dalle estremitā ricurve che formano due piccole volute. Quella centrale termina con tre anelli di forma circolare. La terza catena, ancorata all'anello centrale tramite un chiodo dalla capocchia piramidale avvolto con due giri su se stesso, termina con una piccola barra, che presenta delle zigrinatature lungo lo spessore. Essa č collegata, tramite un anello dalla forma allungata, a due ganci a forma di "S" di diverse dimensioni. Nella parte centrale di quest'ultima catena due anelli sono uniti da un filo di ferro

Notizie storico-critiche: G. Kezich, E. Eulisse, A. Mott (2002, p. 51) ci informano che la lunghezza della catena č tale da consentire i movimenti indispensabili e che la particolare foggia impedisce che l'animale si strozzi o si ferisca.
G.B. Muzzi (2003, vol. I, p. 99) ci informa che le mucche e i buoi erano legati alla greppia con una catena tenuta chiusa da uno spinotto di ferro. Nella rastrelliera di legno fissata alla greppia ogni animale avevo un buco attraverso il quale, infilando la testa, potava raggiungere l'erba o il fieno.
Il maestro Dino Marino Tognali ci informa che la catena, che serviva per tenere legato l'animale alla mangiatoia all'interno della stalla, poteva anche essere lasciata al collo dell'animale una volta fuori dalla stalla. Inoltre ci informa che, solitamente, erano le donne a governare la stalla.
Fonti di documentazione: 3/ 5

Collocazione

Vione (BS), Museo Etnografico dell'Alta Valle Camonica "'L Zuf"

Credits

Compilazione: Viola, Pamela (2007)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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