Collare

Collare

Descrizione

Categoria: attività agro-silvo-pastorali

Tipologia: collare

Materia e tecnica: cuoio (conciatura, taglio, cucitura); ferro (riscaldamento, battitura, forgiatura); canapa (macerazione, gramolatura, scapecciatura, filatura, tessitura); legno (taglio, scortecciatura, sagomatura)

Misure: 20 cm x 34 cm x 52 cm

Descrizione: L'oggetto si compone di un cuscino i cui due versi sono l'uno di canapa grezza (quello che aderisce al collo dell'animale) e l'altro, esterno, di cuoio. Il cuscino è fissato a due legni ricurvi tenuti uniti in alto da una cinghia. Ai due legni sono fissati due anelli in altro, attraverso i quali passano le redini collegate al morso e due in basso ai quali si agganciavano le catene delle stanghe del carro o dell'aratro.

Notizie storico-critiche: G.B. Muzzi (2003, vol. II, p. 72) dice che l'invenzione del collare per gli equini, ai quali non può essere applicato il giogo, ha agevolato il lavoro del traino e sfruttato al massimo la forza dell'animale.
In montagna, dove l'uso dei bovini è più frequente di quello degli equini, l'introduzione del collare è stata relativamente utile.

P. Scheuermeier (1996, vol.II, p. 152) spiega che mentre i bovini tirano con la testa oppure con la nuca e quindi necessitano del sistema del giogo per il traino, i cavalli tirano col collo o col petto e quindi necessitano di collare o pettorale.

Fonti di documentazione: 3

Collocazione

Vione (BS), Museo Etnografico dell'Alta Valle Camonica "'L Zuf"

Credits

Compilazione: Bellandi, Giovanna (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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