Organetto

Fabbrica Società Anonima Cooperativa di Produzione e Lavoro L'Armonica

Organetto

Descrizione

Autore: Fabbrica Società Anonima Cooperativa di Produzione e Lavoro L'Armonica

Ambito culturale: ambito stradellino, Lombardia

Categoria: attività ludico-ricreative

Tipologia: organetto

Materia e tecnica: celluloide (modellatura a mano, incollatura, lucidatura); legno (taglio, piallatura, incollatura); metallo (modellatura a stampo, modellatura a mano); cartone (modellatura a mano, incollatura, pieghettatura); cuoio (taglio, cucitura a mano)

Misure: 325 mm x 195 mm x 335 mm

Descrizione: Fisarmonica diatonica a bottoni, modello Campione (organetto 8 bassi). 30 bottoni disposti su 3 file (60 suoni effettivi), voci in 4ª, effetto "Musette", 2 registri al canto. 8 bottoni, voci in 5ª ai bassi. Casse in legno rivestite di celluloide madreperlata marrone. Tutti i bottoni sono a pistone rientrante in plastica bianca. Sulla parte posteriore della tastiera sono presenti i 2 registri a leva in metallo del canto.
Mantice in cartone a 17 pieghe, tela grigia all'esterno, satin blu all'interno, paraspigoli in metallo. Il coprivalvole, in alluminio forato, non presenta particolari decorazioni; internamente è protetto da retina antipolvere. Sulla parte frontale delle casse vi è una scritta bianca incisa e dipinta, impreziosita con brillantini che riporta luogo e nome della ditta. Lo strumento è dotato infine di quattro piedini d'appoggio in plastica rossa, cavallotti in metallo, manale in cuoio nero, valvola di sfiato in plastica nera posta sul lato esterno della casse dei bassi.

Notizie storico-critiche: Strumento campione. Modello costruito esclusivamente per il mercato della Svizzera tedesca dove le ordinazioni cessarono nel 1939. Il nome della ditta inciso e dipinto è stato eseguito da Enzo Parisi incisore e operaio-socio della stessa ditta nel 1999. Il coprivalvole non è originale ma è stato sostituito e adattato da Carlo Aguzzi. La "Società Anonima Cooperativa di Produzione e Lavoro L'Armonica" viene fondata nel 1912 da cinque soci usciti dalla fabbrica Dallapè (Parisi Umberto, Bardoneschi Enrico, Piaggi Angelo, Ponti Luigi, Cassinelli Ettore), e diventa la seconda grande fabbrica per numero di addetti. Registra più di 100 addetti nel periodo florido degli anni Venti del Novecento, e il massimo storico di 130 operai nel 1940. I lavoranti sono quasi tutti soci, che si alternano nella conduzione dell'azienda. Chiude nel 1975 per raggiunti limiti di età dei soci, ai quali non si sono succeduti ricambi. Rappresenta inoltre l'unica esperienza a Stradella di lavoratori-dirigenti.

Collocazione

Stradella (PV), Civico Museo della Fisarmonica "Mariano Dallapè"

Credits

Compilazione: Apolito, Fabia (2005)

Aggiornamento: Lavagnino, Agostina (2008)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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