Telaio a pettine liccio

Telaio a pettine liccio

Descrizione

Categoria: attività artigianali

Tipologia: telaio a pettine liccio

Materia e tecnica: legno (sagomatura)

Misure: 108 cm x 28 cm x 75 cm

Descrizione: Leggero e maneggevole, questo telaio poggia su due sostegni verticali sagomati, collegati da una traversa, su cui è fissato un piano e, su di esso, le componenti utili alla tessitura: al centro vi è il pettine liccio verticale, affiancato alle stremità del piano, da un lato, dal subbio posteriore che porta gli orditi, dall'altro il subbio anteriore che raccoglie il tessuto già prodotto. Su ogni subbio vi è un ingranaggio dentato che permette di bloccarne la rotazione e quindi di mettere in tensione gli orditi. Il pettine liccio è dotato di fessure e buchi per la disposizione alternata degli orditi pari e dispari. Il pettine poteva alzarsi e abbassarsi, come testimoniano i prolungamenti delle aste di legno sotto il piano di lavoro, e creare quindi il passo per la spoletta della trama.

Notizie storico-critiche: Il telaio a pettine liccio, di antichissima origine, permette di produrre solamente l'armatura tela e serviva principalmente per la tessiture di fettucce, da cui il nome in dialetto scalvino "telér do li nìstule": è caratterizzato dalla presenza del pettine liccio che assolve alla funzione sia dei licci per l'apertura dei vari passi per la trama, sia la classica funzione del pettine per compattare le trame. Le fettucce erano utilizzati come resistenti cinturini e lacci per i grambiuli, ma anche come rinforzo per indumenti da lavoro. Erano eseguite per lo più con la prima pettinatura del lino, fibra ruvida ma molto resistente. Ancor oggi si utilizza questo tipo di telaio per la tessitura a mano di tele di larghezza limitata, per lavori di hobbystica e come gioco per bambini.

Collocazione

Schilpario (BG), Museo Etnografico

Credits

Compilazione: Civai, Alessandra (2017); Fracassetti, Lisa (2017)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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