Il Museo d'arte Sacra San Martino, il cui patrimonio deriva in larga parte dalla omonima basilica e dalle chiese collegate, è disposto su tre piani. A pianterreno sono allestiti gli spazi d'accoglienza per il pubblico: la biglietteria, il bookshop, la sala conferenze, quella per la didattica ed infine l'archivio che documenta anche la storia delle collezioni.
Nelle sale del museo è esposto il ricco patrimonio liturgico: un’ampia raccolta di oggetti di culto e devozionali, paramenti, disegni, codici e corali miniati, importanti tele.

Profilo storico

Il Museo d'Arte Sacra San Martino è stato realizzato nel 1995 dalla volontà congiunta del parroco Facchinetti e di alcuni collaboratori.

Patrimonio

Nelle dieci sale del primo piano sono ospitati gli antifonari e i disegni del progetto per la facciata della Basilica, il patrimonio di arredo liturgico e gli oggetti della tradizione, i paramenti sacri e gli stendardi processionali.

Sempre in queste sale sono esposti al pubblico importanti dipinti provenienti dalla Basilica e dalle chiese sussidiarie eseguiti da vari artisti tra cui Antonio Marinoni, Gian Paolo Cavagna e Carlo Ceresa. Nel patrimonio pittorico spiccano in particolare i dipinti settecenteschi provenienti dalla Cappella del Rosario, il S. Cristoforo di Tintoretto e il bellissimo Martirio di S. Pietro da Verona di Palma il Vecchio.
Le quattro sale del secondo piano sono dedicate al settecentesco gruppo di 44 piccole sculture lignee riproducenti le Stazioni della Via Crucis e alle botteghe dei Fantoni e dei Caniana, straordinari maestri del legno e della scultura che hanno espresso nel Pulpito e nelle Sagrestie della Basilica di Alzano i vertici della loro produzione.

Parte integrante del percorso, allestito secondo un preciso criterio didattico, sono le tre Sagrestie, cui si accede direttamente dal museo che raccolgono sculture, intarsi, stucchi ed affreschi dei migliori esponenti del tardo-barocco lombardo.

Sede

E' collocato nel seicentesco palazzo edificato dai conti Tasso, poi acquistato nel 1670 dalla famiglia Pelliccioli contiguo alla terza sagrestia della Basilica. Dopo i primi interventi sul vecchio palazzo e il restauro delle Sagrestie, il restauro dell'edificio, avviato nel 1994 e risultato particolarmente complesso, ha consentito di realizzare oltre alle quattrodici sale espositive, ricavate, su tre piani, gli spazi pubblici del piano terreno, oltre agli ambienti per uffici ed archivi.

Bibliografia

Bibliografia e credits
Alessandra Civai, Schede SIRBeC/LDC-VAL 2015
Rita Gigante - Cura redazionale e revisione testi per il web

Collegamenti

Museo d'arte Sacra San Martino
Chiesa di S. Martino, Alzano Lombardo (BG)
Opere ed oggetti d'arte

Galleria

Ultimo aggiornamento: 6 marzo 2017 [cm]