Il Museo dal 2007 accolto negli spazi di Villa Mutti Bernardelli, tipica abitazione signorile settecentesca anche se di origine quattrocentesca, posta nel centro storico di Gardone Val Trompia. Contestualmente all'inaugurazione del Museo, è stato aperto al pubblico l'Archivio Storico della Caccia, adiacente alla sede museale. Tra le proprie attività l'Archivio si occupa della rilevazione di pubblicazioni storiche in materia, con lo spoglio di 13 periodici datati dall'inizio del Novecento agli anni Ottanta. Questo ricco patrimonio è consultabile in parte direttamente e in parte attraverso banche dati, per quanto attiene a censimenti e rilevazioni.

Profilo storico

La raccolta museale è frutto di importanti donazioni e acquisizioni, nonché della concessione in deposito di preziosi esemplari da parte di collezionisti privati. Elemento che accomuna numerosi pezzi, databili a epoche diverse, è il lavoro degli incisori d'armi, rappresentanti di un'arte che in Italia, e in particolare nel bresciano, annovera alcuni tra gli artigiani-artisti più conosciuti a livello internazionale.

Patrimonio

La collezione comprende armi da fuoco portatili, da difesa, da caccia e d'impiego militare, oltre alle armi bianche. privilegiando la produzione locale. Il percorso espositivo segue uno sviluppo cronologico che parte dal Cinquecento ed arriva ai giorni nostri. Tra le opere esposte vi sono alcune armi bianche, la prima arma da fuoco, un moschetto plausibilmente tardo quattrocentesco. Una sala adibita alle sciabole d'ordinanza ottocentesche e ad una selezione di modelli di fucili italiani e stranieri conduce al sottotetto, dove sono presentate alcune armi corte del XIX secolo prodotte dalle note fabbriche Beretta, Tanfoglio e Renato Gamba.

Sede

L’edificio che ospita il Museo è compost da due corpi di fabbrica collegati a elle con al centro un cortile, affiancato da un giardino oggi adibito a parco pubblico. Allestita nell'ala nord al secondo piano e nel suggestivo sottotetto, l'istituzione museale mira a presentare una prestigiosa esposizione di armi storiche, nonché a contestualizzare l'importante tradizione armiera locale nella vita comunitaria, promuovendo la conoscenza sulle antiche famiglie dei maestri armaioli gadonesi e documentando l'antico impegno triumplino nella metallurgia.
In una sezione del sottotetto è ricostruita la tipica bottega artigiana dell'armaiolo, con tavolo da lavoro, morsa, trapano, scalpelli, incudine, forgia e semilavorati d'arma. Sempre nel sottotetto è collocato lo spazio della didattica. L'Archivio adiacente al Museo raccoglie le testimonianze venatorie provenienti dagli archivi storici dei Comuni che aderiscono al Sistema Archivistico di Valle Trompia e da quelli storico e di deposito della Provincia di Brescia.

Bibliografia

Credits
Ginevra Menani De Veszelka, Barbara d’Attoma, Scheda SIRBeC LDC 2011, 2014
Barbara d’Attoma, Scheda SIRBeC/COL 2014
Alessandra Vertechy - Cura redazionale e revisione testi per il web

Collegamenti

La collezione

Ultimo aggiornamento: 19 gennaio 2018 [cm]