Seconda guerra mondiale - Germania - Norimberga - Processo ai medici nazisti - Esperimenti chirurgici nel campo di concentramento di Ravensbrück - Gambe di donna con incisione e cicatrici

Anonimo

Seconda guerra mondiale - Germania - Norimberga - Processo ai medici nazisti - Esperimenti chirurgici nel campo di concentramento di Ravensbrück - Gambe di donna con incisione e cicatrici

Descrizione

Autore: Anonimo, fotografo principale

Luogo e data della ripresa: Germania, 1945 - 1947

Materia/tecnica: gelatina bromuro d'argento/vetro

Misure: 13 x 18

Note: Gambe di una donna seduta su una sedia, la cui gamba destra presenta un'incisione e una grossa cicatrice. La donna probabilmente è Wladislawa Karolewska, testimone durante il processo di Norimberga ai medici nazisti (dicembre 1946-agosto 1947) e prigioniera sopravvissuta nel campo di concentramento di Ravensbrück dove si svolgevano esperimenti medici su tessuti muscolari, ossa e nervi eseguiti dal dottor Fritz Fischer su incarico del dottor Karl Gebhardt e con la collaborazione della dottoressa Herta Oberheuser. Gli esperimenti chirurgici effettuati consistevano nell'incidere le gambe delle prigioniere e nel rimuovere chirurgicamente ossa, muscoli e pezzi di nervi. Le finalità di questi esperimenti erano lo studio dei trapianti, delle fratture, delle ingessature e delle infezioni ossee. Questa immagine fu utilizzata come prova nel processo di Norimberga e forse scattata proprio nell'aula di tribunale

Collocazione: Milano (MI), Fondazione Memoria della Deportazione. Archivio fotografico, fondo Archivio fotografico Aned, sc. 2

Classificazione

Genere: reportage

Soggetto: esperimenti; giustizia; lager; medicina / farmacopea; nazismo; tortura

Credits

Compilazione: Cerletti, Maddalena (2019)

Aggiornamento: Cerletti, Maddalena (2021)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).