collegio della milizia 1511 - 1797

Il collegio alla milizia si venne costituendo in un arco di tempo relativamente lungo. Questo ufficio rivestiva un ruolo non secondario in una città il cui territorio, ai margini della repubblica di Venezia, venne spesso sottoposto, soprattutto nel corso della prima metà del XVI secolo a continue modificazioni dei propri confini.
I consigli maggiore e minore della città furono chiamati a risolvere, tra gli altri, tutti i problemi legati al passaggio di truppe, al loro approvvigionamento e alloggiamento; si trattava, in particolare, di provvedimenti che, da contingenti e provvisori, acquistarono via via valore stabile. È proprio attraverso questo processo graduale che il collegio alla milizia prese forma a partire dall’inizio del XVI secolo e, nel successivo, si configurò stabilmente come struttura complessa e articolata.
Il 31 luglio 1511 il consiglio maggiore deliberò l’elezione di otto cittadini che, insieme al podestà e al suo luogotenente, avrebbero provveduto nel modo migliore agli alloggiamenti delle milizie, con la facoltà e la libertà di decidere le spese necessarie. L’anno seguente i deputati incaricati vennero ridotti a sei, ma furono portati a dieci nel 1521, periodo dei conflitti tra Francesco I e Carlo V. Successivamente, durante i lavori di edificazione delle mura venete e in previsione del mantenimento di un contingente militare stabile, il consiglio di Bergamo elesse “dieci gentilhomini … quali, a una con gli clarissimi signori rettori, siano il collegio delli proveditori alla militia di questa città”.
Nel marzo 1629, infine, il consiglio maggiore approvò la “Instituzione, et ordini del Mag. collegio della Milizia”. Con quell’atto vennero formalizzati definitivamente i ruoli e le incombenze dei funzionari dell’ufficio. Tra i più importanti si segnalano: i dieci provveditori, i due deputati di mese, il sindico generale, il tesoriere, i cancellieri, i tre sindicatori.
Soppresso in età napoleonica, con l’invasione delle truppe austro – russe, il 24 aprile 1799, il collegio continuò il suo operato per un biennio sotto la nuova denominazione di “Deputazione all’approvvigionamento delle truppe austro – russe” (AC Bergamo, inventario Archidata).

ultima modifica: 19/01/2005

[ Fabio Luini, Cooperativa Archimedia - Bergamo ]