parrocchia di San Bartolomeo apostolo sec. XIV - [1989]

Parrocchia della diocesi di Como. Fu eretta nella prima metà del XIV secolo, con territorio smembrato dalla parrocchia di Ardenno (Visita Ninguarda 1589-1593, note). Nell'elenco del clero allegato agli atti del sinodo comense convocato nel 1565 dal vescovo Gianantonio Volpi è attestata la presenza di un rettore della chiesa di San Bartolomeo di Caspano, nella pieve di Ardenno (Sinodo Volpi 1565).
A partire da un'epoca imprecisata fin verso il 1608 la chiesa parrocchiale di San Bartolomeo fu usurpata dai calvinisti (Visita Ninguarda 1589-1593, note). Nel 1651 la chiesa di San Bartolomeo di Caspano è attestata "in vicariatu Terzerij inferioris Vallis Tellinae Squadrae Trahonae" (Ecclesiae collegiatae 1651). Il 18 agosto 1664, durante la visita del cardinale Federico Borromeo, la parrocchia di Caspano fu elevata alla dignità prepositurale e collegiata, come risultava dall'atto rogato da Giovan Antonio Ruscone, cancelliere della Nunziatura di Lucerna (Libera 1926). La chiesa di San Bartolomeo di Caspano è attestata come prepositurale alla fine del XVIII secolo nel vicariato di Traona (Ecclesiae collegiatae 1794). Caspano diventò sede vicariale tra il 1823 e il 1827, anno quest'ultimo in cui il vicariato compare nell'Almanacco ecclesiastico della diocesi di Como.
Nel 1893, anno della visita pastorale del vescovo Andrea Ferrari, Caspano risultava sede vicariale. La rendita netta del beneficio parrocchiale era di lire 1000; la rendita del beneficio canonicale della Beata Vergine del Rosario era di lire 200; la rendita lorda del beneficio Craccola in cura d'anime a Cadelsasso era di lire 236; la rendita della cappellania della chiesa di Regolido in cura d'anime sarebbe stato di poche centinaia di lire, ma le collette private corrispondevano lire 800; la rendita della cappellania di Desco in cura d'anime era di lire 1600. Entro i confini della parrocchia di Caspano esistevano l'oratorio dell'Immacolata Concezione di proprietà della confraternita del Santissimo Sacramento e le chiese di San Martino vescovo al Camposanto, dei Santi Pietro e Paolo apostoli nella frazione Cadelpicco, di San Pietro martire nella frazione di Cadelsasso, della Santa Casa di Loreto nella frazione di Regolido, di San Sebastiano di Porcido, di Sant'Abbondio ai Torchi Bianchi, della Madonna delle Grazie di Paniga, di Santa Maria Maddalena di Desco. Nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo di Caspano, di nomina popolare, si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento, sia maschile che femminile, la scuola del Rosario, la scuola della Buona Morte, la scuola della Dottrina Cristiana, la scuola di San Francesco e la scuola della Sacra Famiglia. Il numero dei parrocchiani era di 900 (Visita Ferrari, Vicariato di Caspano).
Nel corso del XX secolo la parrocchia di San Bartolomeo apostolo di Caspano è sempre stata sede vicariale; con decreto 29 gennaio 1968, mediante il quale furono istituite le zone pastorali nella diocesi di Como, fu assegnata alla zona pastorale XII della Bassa Valtellina e al vicariato di Traona (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968); con decreto 10 aprile 1984 fu inclusa nel vicariato A della Bassa Valtellina (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Alessandra Baretta ]