parrocchia di San Provino sec. XVII - [1989]
Parrocchia della diocesi di Como. All'epoca della visita pastorale del vescovo Gerardo Landriani, Dazio risultava separata dalla cura di Ardenno; tale fatto aveva comportato una perdita nel ricavato del beneficio prepositurale della chiesa di San Lorenzo di Ardenno (Visita Landriani 1444-1445). La separazione dalla prepositurale di Ardenno non avrebbe comportato però una completa indipendenza, come attesterebbero un atto datato 14 marzo 1470, rogato dal notaio Antonio Carugo, e un atto datato 5 aprile 1554, rogato dal notaio Giambattista Parravicino, nei quali si dà conferma del servizio prestato in determinati giorni dal "parocus" di Dazio nella chiesa di Ardenno (Visita Ninguarda 1589-1593, note).
Nell'elenco del clero allegato agli atti del sinodo comense del 1565 del vescovo Gianantonio Volpi è attestata la presenza di un rettore della chiesa di San Provino di Dazio, nella pieve di Ardenno (Sinodo Volpi 1565). Nel 1589, al tempo della visita pastorale del vescovo Feliciano Ninguarda nella pieve di Ardenno, la comunità di Dazio comprendeva 80 famiglie cattoliche; nel paese sorgeva la "ecclesia parochialis" dedicata a San Provino vescovo (Visita Ninguarda 1589-1593).
Negli atti della visita pastorale del vescovo Filippo Archinti nella pieve di Ardenno, la chiesa di Dazio risulta "parochialis" e separata dalla prepositurale di Ardenno, ma a essa ancora subordinata, insieme alle "ecclesiae parochiales" di San Gregorio di Forcola, Santa Maria di Campovico, Santa Maria di Biolo, San Fedele di Buglio (Visita Archinti 1614-1615). Nel 1651 la chiesa di San Provino di Dazio è elencata fra le chiese parrocchiali di un vicariato esteso al territorio che costituiva il terziere inferiore della Valtellina, comprendente la squadra di Morbegno e la squadra di Traona, la prima delle quali coincideva con una "congregatio" del clero, la seconda con due "congregationes", con centro rispettivamente a Traona e Ardenno. Dazio era inserita nella "congregatio tertia" (Ecclesiae collegiatae 1651). La parrocchia dovette essere fondata forse verso il 1637 (Visita Archinti 1614-1615, note). Nel XVIII secolo la chiesa di San Provino di Dazio è attestata come parrocchiale nel vicariato di Ardenno (Ecclesiae collegiatae 1758; Ecclesiae collegiatae 1794).
Nel 1798 nella parrocchia di Dazio si contavano circa 262 anime per un totale di 73 famiglie. Titolare del giuspatronato del beneficio parrocchiale era un privato, discendente della famiglia Benedusi, fondatrice del beneficio (Quesiti Amministrazione Adda e Oglio, 1798).
Le parrocchie di Campovico, Cataeggio, Dazio e San Martino (Val Masino) dovettero passare dal vicariato foraneo di Ardenno al vicariato foraneo di Traona tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo.
Il vicariato foraneo di Caspano fu eretto tra il 1823 e il 1827, anno quest'ultimo in cui compare nell'Almanacco ecclesiastico della diocesi di Como. Comprendeva le parrocchie di Caspano; Civo; Dazio; Roncaglia; San Martino (Val Masino). Nel corso del XIX secolo Dazio dovette ritornare al vicariato foraneo di Traona.
Nel 1899, anno della visita pastorale del vescovo Teodoro Valfré di Bonzo, la rendita netta del beneficio parrocchiale era di lire 582.06. Entro i confini della parrocchia di Dazio, di nomina popolare, esistevano gli oratori della Madonna Assunta, di Sant'Anna, della Beata Vergine del Buon Consiglio, San Biagio e San Gottardo, di Sant'Antonio abate. Nella chiesa parrocchiale di San Provino si avevano le confraternite del Santissimo Sacramento, solo maschile, e del Santo Rosario, solo femminile.Il numero dei parrocchiani era 512 (Visita Valfré di Bonzo, Vicariato di Traona).
Nell'elenco delle parrocchie distribuite per vicariati, collocato in appendice agli atti del sinodo celebrato nel 1904, la parrocchia di Dazio è indicata come appartenente al vicariato di Caspano, insieme alle parrocchie di Caspano, Civo e Roncaglia (Elenco delle parrocchie, 1905). Nel corso del XX secolo la parrocchia di San Provino di Dazio è sempre stata compresa nel vicariato di Caspano; con decreto 29 gennaio 1968, mediante il quale furono istituite le zone pastorali nella diocesi di Como, fu assegnata alla zona pastorale XII della Bassa Valtellina e al vicariato di Traona (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968). Con decreto 10 aprile 1984 fu inclusa nel vicariato A della Bassa Valtellina (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Alessandra Baretta ]
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/10100080/