parrocchia dei Santi Cosma e Damiano 1670 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Como. La prima notizia attestante l'esistenza della chiesa dei Santi Cosma e Damiano si trova in un repertorio della massa capitolare dei canonici di Mazzo del 1257 (Visita Ninguarda 1589-1593, note).
In un documento dell'8 maggio 1444 si ha l'unione e l'incorporamento delle chiese di San Gottardo e dei Santi Cosma e Damiano di Sernio fatta dal vescovo Gerardo Landriani con l'arcipresbiterato di Santo Stefano di Mazzo perché l'arciprete di Mazzo potesse disporre di un coadiutore in "cura animarum" (Collationes Benefitiorum, vol. I, p. 587; Index alphabeticus). Questo incorporamento venne contestato dalla popolazione e la sentenza venne annullata nel 1448 (Visita Archinti 1614-1615, note).
L'origine di una dotazione stabile di beni per il mantenimento di un sacerdote in cura d'anime in Sernio risalirebbe all'anno 1478 (Quesiti Amministrazione Adda e Oglio, 1798)
Nell'elenco del clero allegato agli atti del sinodo comense convocato nel 1565 dal vescovo Gianantonio Volpi la chiesa dei Santi Cosma e Damiano di Sernio è attestata nella pieve di Mazzo, subordinata a un rettore (Sinodo Volpi 1565).
Nel 1614, all'epoca della visita pastorale del vescovo Filippo Archinti nella pieve di Mazzo, la chiesa dei Santi Cosma e Damiano di Sernio non era ancora ufficialmente separata dalla matrice, ma aveva un curato titolare. Entro i confini della parrocchia si avevano le chiese di San Gottardo e di Santa Maria e l'oratorio di San Rocco, tutti appartenenti alla comunità di Sernio (Visita Archinti 1614-1615).
Sernio sarebbe diventata parrocchiale, con territorio smembrato da Mazzo, già nel 1600, come risulterebbe da un documento conservato nell'archivio della chiesa plebana di Mazzo (Visita Ninguarda 1589-1593, note; Visita Ferrari, Vicariato di Mazzo) ovvero nel 1670 (Xeres, Antonioli 1996). La parrocchia era di collazione alternativamente della popolazione e della famiglia Omodei (Visita Ninguarda 1589-1593, note).
Nel 1690 nacque una lite tra la comunità di Sernio e le due famiglie Omodei di Sernio e Grosotto a motivo del giuspatronato del beneficio parrocchiale. Le famiglie Omodei riportarono in Como una sentenza a loro favorevole, confermata a Roma. In seguito tuttavia la sentenza fu mutata a favore della comunità. Si convenne quindi che l'elezione del parroco si facesse a vicenda (Quesiti Amministrazione Adda e Oglio, 1798).
La chiesa dei Santi Cosma e Damiano di Sernio è attestata alla fine del XVIII secolo come parrocchiale nella pieve di Mazzo (Ecclesiae collegiatae 1794).
Verso la fine del XVIII secolo nel territorio della parrocchia esisteva la chiesa dell'Annunciata in Sernio, di giuspatronato Omodei. Nella chiesa parrocchiale e prepositurale dei Santi Cosma e Damiano di Sernio, a cui era unita la chiesa di San Gottardo, era eretta la confraternita del Santissimo Sacramento, sia maschile che femminile, la confraternita della Beata Vergine del Rosario e un Monte di Pietà. Il reddito del beneficio parrocchiale prepositurale, di giuspatronato alternativamente della comunità di Sernio e della famiglia Omodei, era di 100 scudi di Milano. La popolazione della parrocchia era di 620 anime. Alla famiglia Omodei di Sernio la comunità pagava una decima, della quale era stata investita anticamente dai vescovi di Como (Quesiti Amministrazione Adda e Oglio, 1798).
Nel 1892, anno della visita pastorale del vescovo Andrea Ferrari, la rendita netta del beneficio parrocchiale era di lire 517.84. Entro i confini della parrocchia di Sernio, di nomina alternativamente della famiglia Omodei e popolare, esistevano le chiese di San Gottardo, della Madonna della Neve, di San Rocco, e gli oratori dei Santi Pietro e Paolo e dell'Annunziata, un tempo della famiglia Omodei, sospeso dall'anno 1880. Nella chiesa parrocchiale dei Santi martiri Cosma e Damiano, si avevano le confraternite del Santissimo Rosario, fondata nel 1883, e del Terzo Ordine di San Francesco, fondata nel 1878; nell'oratorio dei Santi Apostoli Pietro e Paolo era stata fondata la confraternita, sia maschile che femminile, del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era 976 (Visita Ferrari, Vicariato di Mazzo).
Nel corso del XX secolo, la parrocchia di Sernio è stata sempre compresa nel vicariato foraneo di Mazzo, fino al decreto 29 gennaio 1968, in seguito al quale fu assegnata alla zona pastorale XIV dell'Alta Valtellina (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968). Con decreto 10 aprile 1984 fu inclusa nel vicariato B dell'Alta Valtellina (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Alessandra Baretta ]